PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] del 1587), il quarto (1588, dedicato al duca Vincenzo) e il sesto (1600, dedicato al conte Monteverdi, London 1963 (ed. riv. a cura di T. Carter, 1990), ad ind.; D. Arnold, Gli allievi diGiovanni Gabrieli, in Nuova Rivista musicale italiana, V ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] Gregorio Casali, Vincenzo Corazza, Francesco diGiovanni Branca, cui aggiunse note esplicative e tavole, da lui stesso incise. Di questi anni è anche il vano tentativo di dare alle stampe il Trattato di architettura civile e militare di Francesco di ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] è GiovanniDi Luna, cui era allora affidata "l'importantissima custodia dell'inespugnabil castello di Fiorenza" (c. 3v). Il volgarizzamento dell'opera di Budé fu pubblicato - è il G. a informarcene (c. A3v) - anche per consiglio diVincenzo Ricobaldi ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] architetture effimere.
Nel 1826 progettò un apparato funebre per la morte diGiovanni Danero, capitano generale e comandante della reale marina, trasformando la chiesa di S. Maria degli Angeli a Pizzofalcone in un antico sotterraneo egizio dotato ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] la consistenza storica diGiovanni è offuscata dal fatto che gli si attribuiscono i medaglioni con gli evangelisti S. Giovanni e S. ". Dal 1832 al 29 ag. 1834 collaborò invece con Vincenzo Cocchi all'esecuzione del tondo con Triregno e chiavi, da ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] S. Rosario nella chiesa di S. Vincenzo Ferreri a Bra e nel 1631 veniva nominato ingegnere e architetto della corte di Savoia (patenti del 1 dello stesso anno, o Luigi Tesauro, sino al ritratto diGiovanni Negro [1663]).
Il B. fu sepolto a Fossano il ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] dedicati, quelli diVincenzo Tortoreto e dell'abate Bernardo de Collo; è fuor di dubbio, comunque, I, p. 263; I. Carini, Gli archivi e le bibl. di Spagna, I, Palermo 1884, p. 252; V. DiGiovanni, Storia della fil. in Sicilia, Palermo 1873, p. 158; Id ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] ) sono - con l'eccezione di un sonetto di Orazio Persiani - di autori romani operanti nell'orbita filofrancese (Bartolomeo Conti, Giovanni Battista Pannesio, Francesco Melosio, Carlo Ludovisi, Vincenzo Providali, Agostino Pinelli, Sebastiano Baldini ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio diGiovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] della Repubblica di Lucca; un fratello del M., Vincenzo Ferrerio fu oboista e flautista nella stessa cappella, un ". Il M. fu sepolto nella tomba della Confraternita di S. Cecilia in S. Giovanni, e G. Puccini senior concertò una solenne messa ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] dalla scuola metafisica di Monreale, che ha come più significativo rappresentante Vincenzo Miceli e di cui il D. et doctrinae; Miscellanee e pensieri grezzi.
Fonti e Bibl.: V. DiGiovanni, D. e la filos. della creazione in Sicilia, Firenze 1868; ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...