LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] dai documenti che egli sia stato attivo in S. Giovanni dei Fiorentini nell'arco di tempo compreso fra il 1605 e il principio del 1611 Vincenzo Giustiniani, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna) e ai suoi superbi e originalissimi meccanismi di ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] un Cristo morto in croce con s. Giovanni per la chiesa napoletana di S. Girolamo delle Monache a Mezzocannone, per la demolita chiesa di S. Spirito di Palazzo, incentrate su Episodi della vita di s. Domenico, s. Pio V e s. Vincenzo Ferreri.
Tra il ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] principale della scena è quella di s. Giovanni Battista, al quale l'altare di maggior successo. Solo due modesti allievi sono oggi conosciuti: Vincenzo Felici, che era anche suo genero, e Ambrogio Grana de Parisio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] La primavera di Micromega, 2001, n. 2, pp. 11 s.).
Nel conservatorio milanese studiò pianoforte con Vincenzo Calace, letzte Lieder. Infine, nel 1991 diresse Le nozze di Figaro e Don Giovanni, e ricreò l’allestimento del Boris Godunov realizzato da ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] il 28 maggio 1934, in cui il D. rivestì la parte diVincenzo e che fu pure tradotto in film qualche anno più tardi). Nel scorcio di carriera, il doppiogiochista Giovanni Bertone, che maturava per gradi, prima povero imbroglione e sfruttatore di ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Vincenzo Monaco. Il progetto interpretava il tema secondo un’ottica neorealista, con un richiamo alla struttura urbana di , Giancarlo Palanti, Giovanni Romano, scultore Lucio Fontana)
1944-45 Proposta di Piano Regolatore di Milano, detto Piano ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] di S. Salvatore nel territorio di Alife, il monastero femminile di S. Vincenzo al Voltumo, sempre nel territorio di , Hannoverae 1911, pp. 13 s.; Chronicon Vulturnense del monaco Gíovanni, a cura di V. Federici, I, Roma 1925, in Fonti per la Storia ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Vincenzo.
Questi seguì gli studi medici a Pisa e fu quindi professore di ostetricia nelle università di Siena e di Pisa di questo vecchio, ormai cieco e declinante in salute, nel serbare il rapporto umano con le nuove generazioni. Al pio Giovanni ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] 1964, grazie all'intermediazione di Crocenzi e Piero Racanicchi, insieme a Giovanni Bonicelli fu l'unico italiano realizzate rispettivamente a partire dalle omonime liriche di Giacomo Leopardi, Vincenzo Cardarelli, Eugenio Montale, Emily Dickinson, ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] in scena al teatro della Cometa nel 1962: ed è l'anno in cui si aprì, ad opera di papa Giovanni XXIII, il concilio vaticano II.
Il F. fu l'interprete di un mondo che non esauriva nel "sociale" la propria realtà: i suoi personaggi parlano raramente (o ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...