CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio diVincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] ) Pietro Cesti in una lettera (oggi al Museo Fitzwilliam) a Giovanni Battista Ricciardi, residente a Pisa, dice di trattenere presso di sé a Firenze il C., a causa delle malattie di cui aveva avuto notizia da Pisa. Questa testimonianza permette ...
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DE GRANDIS, Vincenzo
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) il 6 apr. 1631 da Antinoro e Lorenza, prese l'11 giugno 1650 gli ordini minori, e nel 1652-53 circa [...] procuratore in Roma, fornendo strumentisti e cantanti per la cappella ducale. Nel 1671 il D. era maestro di cappella del principe Giovanni Battista Panfili: in questa veste diresse il 10 novembre la musica per l'inaugurazione della ricostruita chiesa ...
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CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] . ottenne una scrittura a Venezia, per il teatro S. Giovanni Crisostomo, dove in autunno fu rappresentato l'Onorio (libretto di D. Lalli), In questo tomo di tempo cade la composizione di una serie di oratori (non di uno solo, come sinora si è creduto ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] Giuseppe e Vincenzo.
Il G. esordì come baritono ad Ascoli Piceno nel 1851 in Gemma di Vergy di G. Donizetti di Ch. Gounod (1863), Nelusko ne L'africaine di G. Meyerbeer (1865), il Conte ne Le nozze di Figaro (1866) e Don Giovanni nell'omonima opera di ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] a corde incrociate, da lui stesso inventata e descritta da Vincenzo Galilei.
Il suo esperimento fu in seguito ripreso da Jean- il falsettista Giovanni Luca e il Giacomelli.
Il protonotario C. Capilupi, cui fu affidato il compito di svolgere tutte le ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] gli diede un figlio di nome Vincenzo. Dal 1469 al '74 (le cedole di pagamento pervenuteci sono di questi anni) fu musico due tipografi tedeschi, i maestri Giovanni Steingamer di Landsberg e Werner Raptor (Rauber) di Marburg.
Dal documento, il solo ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...] ; Il Primo libro dei madrigali a sette voci, Venezia, R. Amadino, 1598.
Fonti e Bibl.: G. Vale, La Cappella musicale del duomo di Udine, in Note d'archivio per la storia musicale, VII (1930), pp. 46 s.; G. Pietzsch, Zur Musikkapelle Kaiser Rudolph II ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] e maestro di cappella della cattedrale di Casale, Giovanni Andrea Botta, il che testimonierebbe della considerazione di cui il a dieci, Venezia, li figliuoli di Antonio Gardano, 1571, dedicato a Vincenzo Gonzaga e comprendente ventitré composizioni su ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] a Napoli, lo invitò ad accettare un posto di maestro di canto al conservatorio di Bruxelles, ma il B. rifiutò, continuando a cantare . Coppola, L. e F. Ricci, C. Coccia, Vincenzo Fioravanti, ecc. Il successo delle sue interpretazioni, nel periodo ...
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sinfonia
Guido Turchi
Forma musicale per orchestra
Composizione per orchestra affermatasi nel Seicento come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata, la sinfonia è divenuta nel Settecento [...] di Figaro, nel Don Giovanni e in Così fan tutte, e utilizzando nell’intreccio orchestrale elementi tematici delle rispettive opere.
Per quel che riguarda la grande stagione operistica italiana del 19° secolo, da Gioacchino Rossini a Vincenzo ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...