CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] diVincenzo Bellini nel 1958 e del Poliuto di Gaetano Donizetti nel 1960 con la Callas, della Battaglia di Legnano di un’indisposizione, presente in sala il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, e nelle recite successive lasciò la parte ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] ’attività dei trattatisti cinque-seicenteschi, da Pietro Aaron a Vincenzo Galilei, da Giorgio Bartoli a Giovan Battista Doni (Rossi luogo di un’altra, in musica contrassegnava un intervallo dissonante usato in luogo di uno consonante (Giovanni Maria ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] più famose; nel 1606 era sicuramente a Mantova, alla corte diVincenzo Gonzaga, cui dedicò la sua prima pubblicazione, Il I Te, composta su commissione di papa Urbano VIII ed eseguita in S. Pietro nel giorno di S. Giovanni del 1625.
Subito dopo ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] Paolo Melli e il tiorbista Giovanni Girolamo Kapsperger. La scelta di soli brani per liuto nell’edizione di Ferrara ne regalò due al principe Carlo Gesualdo di Venosa, che a sua volta ne lasciò uno a Roma in mano al «cavaliere del liuto», Vincenzo ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] allora a succedere al Soriano come maestro di cappella della protobasilica di S. Giovanni in Laterano, ove rimase fino al di S. Teonisto a Treviso, che si celebrava quell'anno con particolare solennità anche per la presenza del nuovo vescovo Vincenzo ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] Idomeneo, Re di Creta e La Clemenza di Tito) o buffa italiana (Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni, su libretto di Lorenzo Da sua opera, Guglielmo Tell (1829).
Più giovani di lui, Vincenzo Bellini, dalla vena melodica soave e purissima, ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] in do maggiore (Roma, Arch. musicale della basilica di S. Giovanni in Laterano, C.117), sinfonia in re maggiore ( 679) che P. Lodi ipotizzava diVincenzo Mango (Catalogo…, p. 46).
Fonti e Bibl.: Roma, Acc. nazionale di S. Cecilia, Arch. storico, ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] tutti i tentativi innovatori tentati, compreso quello della fabbricazione di un nuovo strumento musicale a tastiera chiamato archicembalo. Le teorie del D. riprendevano i temi che Vincenzo Galilei aveva espresso nel suo Dialogo della musica antica e ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] zar Giovanni VI insieme con la madre, la reggente Anna Leopoldovna, e ascesa al trono di Elisabetta, figlia di Pietro Egli preferì allora lasciare il suo posto al pistoiese Vincenzo Manfredini, e abbandonata definitivamente la Russia, ricco e ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] , e più tardi, vinta l'opposizione paterna, armonia e contrappunto con Vincenzo Fioravanti, e strumentazione con Giovanni Moretti. Debuttò come compositore d'opera nel 1860 al teatro Nuovo di Napoli, con l'opera buffa Monzù Gnazio o La fidanzata del ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...