PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] con Vincenzo, figlio diGiovanni Pietro e di Sabina Fontana, nato il 23 gennaio di quello stesso anno (Registri battesimali della Cattedrale).
Nella Cronologia dell’Accademia filarmonica di Bologna si legge che egli «sino nella sua fanciullezza diede ...
Leggi Tutto
MARCIANI (Marsciani), Giovanni (detto Giovannino)
Arnaldo Morelli
Nacque probabilmente a Roma nel 1606 circa da Pietro diGiovanni, originario "de Tiers", come si legge in un atto notarile del 1616.
Con [...] . Dal 1654 al 1659 fu maestro di cappella di S. Giovanni dei Fiorentini.
Oltre ai posti ricoperti abbia collaborato alla composizione di queste due opere.
Il M. morì il 9 ag. 1659 a Roma e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio (Franchi ...
Leggi Tutto
PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] statici (altri 6 sono diGiovanni Battista Mosto, 2 di Costanzo Porta, 1 di Guainaro; l’ultimo è adespoto). Di Pasetto, oltre a questi insieme al celebre Vincenzo Colombi, riguardo agli organi delle chiese padovane di S. Agostino e di S. Francesco, ...
Leggi Tutto
GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] lavorarono in società ma non costruirono strumenti di carattere commerciale.
Giovanni (II), forse fratello dei precedenti (Napoli 1800-67), fu considerato nel 1826 uno dei migliori liutai italiani. Vincenzo, figlio di Raffaele, attivo tra il 1870 e ...
Leggi Tutto
CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] che fosse imparentato con la famiglia diGiovanni Michele Alberto Carrara di Bergamo (1438-1490).
Musicista dilettante Venezia 1586, G. Vincenzi et R. Amadino). Questa raccolta, in 5 volumi e comprendente 22 madrigali di autori diversi, venne ...
Leggi Tutto
BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] veramente efficiente e rinomata. Nel contempo il B. svolgeva attività di organista nel monastero di S. Vincenzo e di accompagnatore all'organo della primaziale, dove fin dal 1769 era maestro di cappella G. Bottari. Nel 1805, per incarico del vescovo ...
Leggi Tutto
AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] da Panico e quattro madrigali rispettivamente diGiovanni Francesco Caldarino, di un P. H. non meglio identificato - il Vatielli fa il nome di Pietro de Hostia -, di Bartolomeo Spontone e diVincenzo Ruffo, meritano di essere segnalate la prima, Al ...
Leggi Tutto
ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] di S. Francesco, sempre a Padova.
Per un giudizio su entrambi i lavori fu chiamato l'organaro Vincenzo del Territorio Lodigiano e della Diocesi di Lodi, LIX (1940), p. 63 ss.; Id., Un decennio a Lodi diGiovanni Battista Antegnati, ibid., LXII ( ...
Leggi Tutto
BIGONGIARI, Marco
**
Nacque a Lucca circa il 1615, figlio diVincenzo, musico della città, e suo allievo. Secondo il Pellegrini, è assai probabile che il B. sia stato il giovanissimo compositore dell'intermezzo [...] violoncellista. Come compositore, oltre alla collaborazione con il B. per l'opera sopra citata La moda (1652), si ricorda diGiovanni soltanto un "motto" (motetto) scritto per la Coronazione del Volto Santo (12 sett. 1655) e nulla altro. Sostituito ...
Leggi Tutto
D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] Christoph Gluck nel giudizio di Pietro Metastasio (nn. 10-12);nel 1916: La grandezza vera diGiovanni Paisiello (nn- di critica e storia musicale, oltre che di letteratura, fra i quali in particolare: Vincenzo Bellini (Padova 1935), Commemorazione di ...
Leggi Tutto
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...