BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] si deduce ch'egli ebbe un primo pagamento parziale dalla Confraternita di S. Giovanni della Morte il 6 aprile 1468. Il pagamento più cospicuo dal convento di S. Vincenzo e ne arricchì la Galleria estense.
Da questo dipinto spira un senso di solenne ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] risorsa gli consentì nel 1818 di mantenersi per un anno presso lo studio diVincenzo Camuccini.
Già nel 1816 il dalla lettera da lui inviata, il 5 giugno 1847, al marchese Giovanni Eroli ed edita in G. Eroli, Miscellanea storica narnese, Narni 1858 ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...]
Il Crocifisso poggia su di una tela che raffigura La Maddalena, la Madonna e S. Giovanni Evangelista ai piedi della croce realizzò la vasta decorazione marmorea per il cappellone di S. Vincenzo nella chiesa di S. Caterina a Formiello (Napoli), ove le ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] ignota) che Sacchi nell'Ottocento vide nel coro di S. Giovanni in Canale.
Grazie ai successi ottenuti nel decennio precedente 52). Sempre nel 1608 firmò l'Annunciazione, oggi in S. Vincenzo, ma proveniente, come la perduta Natività, da S. Giorgio ...
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CORTELLINI (Coltellini), Girolamo
Angela Ghirardi
Scultore bolognese attivo nella prima, metà del sec. XVI, non se ne conoscono gli estremi biografici. La scarna documentazione che lo riguarda prende [...] opera dello scultore, è più frequentemente assegnato a Vincenzo Onofri. Questo suggerimento, insieme con i pagamenti, principale è senza dubbio la statua del S. Giovanni Battista.
L'opera di solito apprezzata dagli studiosi, ad eccezione del Bottari ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] sei concittadini - il cap. Vincenzo Ferrari, il paletnologo e agricoltore Giovanni Bandieri, l'ingegnere A. Spallanzani 'artista: "Dica che nelle mie pitture non vi è l'ispirazione di altri concetti, che non vi sono le figure scialbe, rigide e ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie diVincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] data si collocano gli affreschi firmati e datati 1486, scoperti recentemente nella cappella della Vergine della chiesa bresciana di S. Giovanni Evangelista, e venuti in luce da sotto un ciclo del nipote Paolo il Giovane (Panazza, 1971).
Un'altra ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] non chiari, andò a monte nel 1506 una commissione di un gonfalone per la confraternita di S. Vincenzo (Sacchetti-Sassetti, doc. II, p. 94), nello di S. Giovanni in Statua, ma andò distrutto nel 1776 quando la chiesa fu demolita.
Tra le varie opere di ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] statue di S. Domenico e S. Vincenzo Ferreri; per la chiesa del Carmine le statuette della Vergine e di S. Alberto sulle acquasantiere; per la chiesa di S. Maria del Torresino le statue della Maddalena e di S. Giovanni Evangelista; per la chiesa di S ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] Ferrara, si sa che aveva quattro figli da mantenere (Campori, 1872, p. 34). Uno di essi, Giovanni Battista, fu cartolaro e bidello dell'università di Ferrara, sposato a certa Giacoma del fu Tomeo Pelipario (Cittadella, 1868).
Il D. fu forse miglior ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...