GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] di S. Gerolamo in S. Vincenzo a Cremona e ora trasferita nella chiesa di S. Agnese.
Il sarcofago a urna di marmi mischi e di bianco di sono stati addirittura fatti nomi precisi di aiuti cremonesi, come quello diGiovanni Gaspare Pedoni (Nova), che ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] sue prime poesie, Le auguste nozze, risposta pungente all'ode diGiovanni Prati per le nozze del principe Umberto con Margherita (1868), Achille Bizzoni e Vincenzo Pezza (che, a differenza di lui, erano da tempo fautori di un intransigente ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] furono ospitati per breve tempo prima dallo zio paterno Vincenzo, poi da una zia paterna; subirono umiliazioni d'ogni né i tentativi sporadici, in un vemacolo approssimativo, diGiovanni Giraud. Nella introduzione al corpus dei sonetti - scritta ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] la famiglia dei B., con Anna, Nicolosia, Iacopo, Gentile e Giovanni.
Verso la metà del decennio si, datano i Trittici della Carità (Venezia, Gallerie) e il Polittico di s. Vincenzo Ferreri (Venezia, S. Zanipolo), opere fondamentali per la storia ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] sedurre, Bernardo Dovizi da Bibbiena, che si definiva giocosamente suo "moccicone", Vincenzo Calmeta, Fabrizio e Vittoria Colonna, Jacopo d'Atri, Jacopo Sannazzaro e Giovanni Pontano di cui si guadagnò il plauso per aver fatto rivalutare a Mantova la ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] una difficoltà che la ritardò di molto. Vincenzo Viviani, ex alunno di Galileo e matematico della corte medicea mendis repurgata" a cui si aggiunsero successivamente le dissertazioni diGiovanni Bernoulli, De motu muscolorum e De effervescentia et ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] , sostituito poi da Vincenzo Maranghi nel 1988.
Nondimeno Cuccia mantenne la medesima funzione di effettiva leadership della banca da Banca Intesa diGiovanni Bazoli, e la partecipazione in tono minore alle operazioni di privatizzazione delle imprese ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] nel palazzo diGiovanni Maria de' Bardi, conte di Vernio, mecenate dalla vasta cultura umanistica, poeta e compositore di musica). Il tredicenne, disponeva già di un'ottima voce. In un primo tempo il duca Vincenzo Gonzaga aveva deciso di farla stare a ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] de Brissia" (Vincenzo Foppa) nella restaurata sala dei deputati dell'Opera del duomo (Annali, 1880, p. 165), ma di questi lavori non esiste Brant, orna il Virgilio, Opera Omnia diGiovanni Grüninger (Strasburgo 1502): volume che ebbe grande ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , che, iniziata a Pisa nel 1800 a cura diGiovanni Rosini, fu conclusa nel 1813, in quaranta volumi . di M. C., Firenze 1880; C. Vannetti, L'Aristodemo e il Caio Gracco diVincenzo Monti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi di Ossian ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...