Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende la forma plasticamente, costruita dalla luce spesso in deciso contrasto con l'ombra, in un colore ricco di materia, secondo un gusto tipicamente lombardo che in lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] all’8° sec. e circa alla metà del 9° l’abside di S. Vincenzo in Prato. Del 9° sec. M. conserva un capolavoro assoluto, l’altare d palazzo Borromeo, afferma il suo rinnovamento con V. Foppa (affreschi nella cappella Portinari a S. Eustorgio). Sono ...
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Pittore (Crema 1470 circa - ivi 1544 circa). Le sue prime opere derivano dal Foppa e dal Butinone; in seguito risentì notevolmente di Leonardo, del Romanino e del Lotto. Opere: polittico raffigurante S. [...] Nicola da Tolentino tra i ss. Sebastiano e Rocco nella Pinacoteca di Brescia (1495); Deposizione (1504, Brescia, S. Alessandro); la pala con i SS. Sebastiano, Rocco e Cristoforo del duomo di Crema (1519). ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] rimasti in San Francesco, al Carmine, nel S. Corpo di Cristo, in S. Salvatore. Giovanni Pietro da Cemmo, seguace di VincenzoFoppa (che operò tra il 1479 e il 1511 e del quale si conserva a Brescia, nella Pinacoteca, lo stendardo processionale della ...
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. Famiglia di pittori nizzardi. Lodovico nacque a Nizza Marittima circa alla metà del sec. XV; morì tra il 1522 e il 1525. La sua attività è per ora inscritta tra il 1475, anno in cui firma la Pietà della [...] di Taggia, Antonello da Messina. Più efficace fu invece il contatto che il B. ebbe in Savona (1490) con l'arte di VincenzoFoppa. L'attività pittorica del B. si svolse per intero nella Riviera ligure: a Nizza, a Mentone, a Monaco, a Taggia, a Genova ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] a Castiglione d'Olona. Ma dopo la metà del secolo trae impulso al suo rinnovamento da Padova: caposcuola il bresciano VincenzoFoppa, che molto lavorò per le chiese di Brescia, di Milano e della Liguria. Nelle numerose sue tavolette della Madonna è ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] , in S. Pietro di Bologna, di cui "sette in condurla a fresco e cinque in ritoccarla a secco." A Milano VincenzoFoppa, per quanto se ne può dedurre dai distaccati affreschi di Brera, continua i modi lombardi, tipici per tonalità calde e delicata ...
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SAVONA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Piero BAROCELLI
Tammaro DE MARINIS
Vito Antonio VITALE
Città della Liguria, capoluogo di provincia dal 2 gennaio 1927. È situata sulla Riviera di [...] un ostensorio d'argento (1476) e altri arredi preziosissimi. Nell'oratorio di S. Maria di Castello un polittico di VincenzoFoppa e di Ludovico Brea (1500). Nella Pinacoteca civica notiamo una Madonna di Barnaba da Modena, una Crocifissione di Donato ...
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Soprannome o secondo nome di famiglia di Ambrogio da Fossano, pittore lombardo, poiché tanto i Fossano quanto i Bergognone erano casati lombardi. Nacque probabilmente fra il 1450 e il 1460, e col Foppa [...] maggiore dell'Incoronata, intorno al 1514 era di nuovo alla Certosa, poi ancora a Milano. Seguace, più che allievo, di VincenzoFoppa, da questi il B. apprese l'intonazione cinerea delle carni e dell'atmosfera che era, si può dire, nell'aria della ...
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Pittore. Nacque a Treviglio intorno al 1450; nel 1484 era a Milano, e nel 1507 riceveva l'ultimo pagamento della pala per la collegiata di S. Martino a Treviglio, condotta in collaborazione con Bernardino [...] datata che abbiamo del Butinone, è un trittico della pinacoteca di Brera (1484) di colori cupi e lividi, ispirati a VincenzoFoppa. Affini a quel trittico sono un tondo con San Gerolamo nella Galleria di Parma, e, tra l'altro, una piccola Madonna ...
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