PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] S. Francesco a Brescia (1757) e i Misteri del Rosario a Demo di Berzo Demo (1759). A Brescia, restaurò una Natività di VincenzoFoppa in S. Nicola e intervenne su una pala (I ss. Carlo Borromeo e Agostino) di Grazio Cossali in S. Croce (Carboni, 1760 ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] pp. 311-314; W. Suida, La giustizia di Traiano, in Rassegna d'arte, VI (1906), pp. 135 s.; C.J. Ffoulkes - R. Maiocchi, VincenzoFoppa of Brescia, London 1909, pp. 49 s., 210, 259 s.; A.M. Hind, Catalogue of early Italian engravings preserved in the ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] , rivela un pittore dai tratti subito ben definiti: su una struttura spaziale impostata sulle novità di VincenzoFoppa e Antonio Vivarini, visibile soprattutto nelle incorniciature architettoniche e nei tagli prospettici, si muove un mondo popolato ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] tra i membri incaricati di sovrintendere all'esecuzione dell'ancona della Confraternita, che fu affidata al pittore bresciano VincenzoFoppa (Guerrini, 1951). Le indagini di C. Boselli hanno documentato la partecipazione del D. alla realizzazione del ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] , evidente nell'interesse per la rappresentazione prospettica e nelle scelte luministiche, specie quelle della tavola centrale, memori di VincenzoFoppa o già vicine al Savoldo nel gioco di riflessi del soffitto a travi della capanna, o nella visione ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] con Adorazione del Bambino (conservata nel Museo dell'Abbazia di S. Colombano) dai più marcati richiami a VincenzoFoppa e a Vincenzo Civerchio, che non sarebbero stati tuttavia ripresi nelle opere più tarde, timidamente aggiornata sul classicismo di ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] ; il riferimento stilistico più convincente - dopo i proposti accostamenti ai modi di Lorenzo Fasolo (Poggi, 1904, p. 12), di VincenzoFoppa (Torriti, 1952, p. 187) o di Marco d'Oggiono (Ferretti, 1982, p. 515)- è senza dubbio quello con il ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] Genova, ancora per circa un decennio, tra il luglio del 1489, quando stimava con Giuliano Brenta una pala lasciata incompiuta da VincenzoFoppa nella chiesa domenicana di S. Maria di Castello (Alizeri, 1870), e il 10 febbr. 1500, data in cui, con un ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di VincenzoFoppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] Firenze 1946, p. 51; G.Panazza-C. Boselli, La pittura a Brescia dal Duecento all'Ottocento, Brescia 1956, p. 27; F. Wittgens, V. Foppa, Milano s. d. (ma 1948), p. 22; C. L. Ragghianti, Studi su la pittura lomb. del Quattrocento, in La Critica d'arte ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] meridionale alla quinta finestra di destra. Il Ragghianti non esitò a dichiararla eseguita in massima parte su cartoni di VincenzoFoppa, escludendo che vi si possa ravvisare in alcuna parte l'invenzione di Antonio. Inoltre, esaminando lo stile delle ...
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