La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] grande Alvise Mocenigo, la cui Alvisopoli è menzionata da Vincenzo Monti nel poemetto, del 1811, a celebrazione della analoga a quel che è libro aperto della natura per Galilei, da questi privilegiato rispetto all'esegesi aristotelica. "Con ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] inglesi -, e dall'intensa frequentazione dei testi di Galilei, Cartesio, Bacone, Pascal. Collegamento tra i novatori ., 1164, cc. 11-48, La prattica dell'amore di Giano Vincenzo Gravina scritta ad una dama; Biblioteca dell'Accademia dell'Arcadia, Mss ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] dei codd. marciani it., I, Modena 1909, pp. 23, 277; R. Putelli, ... Vincenzo I... e I'Inrerdetto..., in Nuovo Arch. ven.. n. s., XXI (1911), pp Studio di Padova..., Padova 1922, n. 162; Id., G. Galilei e lo Studio..., II, Padova 1966, p. 308 (solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di Ginevra, scampando per poco all’arresto, voluto da Carlo Vincenzo Ferrero di Roasio, marchese di Ormea, che intendeva consegnarlo , Tommaso Campanella, Giovan Battista Della Porta, GalileoGalilei, Giovanni Alfonso Borelli. Ora si confrontava con ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] interessi nella questione dell'eredità monferrina di Vincenzo II Gonzaga: sembrava così terminata la guerra a Peiresc, a cura di Ph. Tamizey de Larroque, Paris-Marseille 1885; G. Galilei,Le opere (ediz. naz.), XV, Firenze 1904, p. 165; XVI, ibid. ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Regno di Napoli» (Paglia, p. 59) verso tale Giovanni Vincenzo de Lucca e suoi eredi, «per una sicurtà» che (Paglia, pp. 58 s.).
Fonti e Bibl.: Ed. nazionale delle opere di GalileoGalilei, XI, Firenze 1934, pp. 230 s.; XIII, ibid. 1935, pp. 15-17 ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] , s. 3, Italia, Relazioni di Roma, I, Venezia 1877, pp. 214, 234 s., 276, 374; Edizione nazionale delle opere di G. Galilei, a cura di A. Favaro, XIII, Carteggio 1620-1628, pp. 151, 231 s.; Correspondance du nonce Giovanni Francesco Guidi di Bagno ...
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NERLI, Francesco senior
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze nel 1595 da Federico, senatore, e da Costanza de’ Nobili, in una famiglia di antiche tradizioni repubblicane, che mantenne però una notevole [...] non solo al diritto civile e canonico, ma anche alle scienze matematiche e naturali, tanto che Vincenzo Viviani lo annoverò tra i discepoli di Galileo (1907, p. 628). A testimonianza dei suoi primi studi rimangono alcune perifrasi dal latino, in ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...