GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] sott'acqua, opere di piccole dimensioni non prive di rimandi alla freschezza esecutiva e all'impaginazione formale del napoletano VincenzoGemito. In seguito al successo ottenuto, nel 1884 ripropose lo stesso busto anche alle Promotrici di Firenze e ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] Bistolfi (che si espresse favorevolmente in merito alle prime prove del D., cfr. Servolini, 1934, p. 2) e, più tardi, VincenzoGemito (cui dedicò un Ritratto a xilografia, nel 1924, riprod. in E. D. silografo, 1930) e Medardo Rosso. La predilezione ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] produzione di statuine di popolani, di scugnizzi, di pescatori colti dal vero nello spirito di Achille d'Orsi, di VincenzoGemito e del giovane Cifariello, i quali, del resto, collaborarono con la manifattura anche con proprie creazioni. Accanto a ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] al Museo. Nel capoluogo campano conobbe gli intellettuali che vi operavano, in particolare Croce, Di Giacomo e Gemito. Accanto all'attività di funzionario, svolta senza pedanterie burocratiche, il C.. non tralasciò la produzione editoriale. Dedicato ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] grande fortuna. Dell'opera - giunta a Parigi deteriorata e restaurata da Gemito - fu notato il "vigore non comune di forma" (L'Illustrazione cui F. Fiorentino (1889), in collaborazione con il fratello Vincenzo, A. Cefaly (1920), E. Seta (1920), ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] , a Napoli, l'Accademia di belle arti, seguendo le lezioni di A. D'Orsi. Durante il soggiorno napoletano conobbe Gemito, Scarfoglio e Mancini, imbevendosi di verismo partenopeo: la sua produzione giovanile è influenzata dal naturalismo dei suoi primi ...
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BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] poco, l'opera esemplare del movimento, le Vittime del lavoro di Vincenzo Vela (1882-83). Nel 1884, tuttavia, il B. affrontava superficiale ben lontana dalla forza espressiva, poniamo, di un Gemito: non lo troviamo più, infatti, alla ribalta della vita ...
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