CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] maniera antichizzante che era diffusa a Napoli, nella linea dei Giustiniani e di Cherinto del Vecchio, ed ai modi del cognato colti dal vero nello spirito di Achille d'Orsi, di Vincenzo Gemito e del giovane Cifariello, i quali, del resto, ...
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CALISSANO (Calizzano), Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, intorno al 1450, da Antonio (morto prima del 1494). Apparteneva a una famiglia di potenti seatieri del cosiddetto popolo minuto: [...] per il mantenimento dell'ordine nel territorio cittadino. Gli altri capitani erano il cugino materno del C., Vincenzo di Vinelli, e Brizio Giustiniani, Francesco d'Arquata, Pantaleo Navone, Paolo da Novi, al cui destino il C. sarebbe poi rimasto ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] Casale attorno al 1480. In un rogito del notaio milanese Vincenzo de Electa (1517) figura un Andrea de Cantono libraio; scriptoribus..., I, Venezia 1721, p. 146; L. Giustiniani, Saggio storico-critico della tipografia nel Regno di Napoli, Napoli ...
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BONFIGLIOLI (Bonfioli), Rodolfo
Clara Gennaro
Figlio di Antonio, di famiglia di origine ferrarese, nacque a Bologna non si sa precisamente in quale anno. Studiò legge a Roma, ove si laureò nel 1557 [...] sa l'anno nel quale si sposò con Lucrezia, figlia di Vincenzo Sordi, di nobile famiglia romana: certo prima del 1589, anno in disgrazia: sostituito nella sua carica da Benedetto Giustiniani, accusato di irregolarità commesse nel settore finanziario, ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 ott. 1679 da Alvise, detto Gerolamo, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Pisana Moro di Paolo Antonio di Giorgio. Di indole riservata, ispirata [...] nel 1745, allorché il vescovo di Torcello, Vincenzo Maria Diedo, cercò di estendere talune sue prerogative 111, 604; V, p. 156; A. Niero, I patriarchi di Venezia da Lorenzo Giustiniani ai nostri giorni, Venezia 1961, pp. 142-145, 253; G. Moroni, Diz. ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] dal re il 7 sett. 1775 - dal principe di Fondi, Vincenzo di Sangro, il feudo di Gesualdo per oltre 40.000 ducati; il del 1801, morì il 16 luglio 1808.
Fonti e Bibl.: L. Giustiniani, Diz. geogr.-ragionato del Regno di Napoli, Napoli 1797, II, p ...
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