SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] è del 1580: nella scena soprattutto dobbiamo vedere l'opera di Vincenzo Scamozzi, il quale accentuò il carattere di moderna e libera prospettiva nel teatro palladiano.
Per Sebastiano Gonzaga, lo Scamozzi costruì, nel 1588, il teatro di Sabbioneta ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] avevano lavorato faentini nel sec. XVI, il duca Ferdinando Gonzaga inizia una nuova fabbrica. A Roma si nota una officine (ad es., Angelo Marabini e Achille Farina a Faenza, Vincenzo Molaroni a Pesaro, Angelo Minghetti a Bologna, i Rubbiani a ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] Farnese di Parma; e l'anno successivo, Vincenzo Capello, comandante generale della flotta veneta, I. Wiel, T. a Venezia, Venezia 1880; W. Braghirolli, T. alla corte dei Gonzaga a Mantova, ivi 1881; G. Lafenestre, La vie et l'oeuvre de T., Parigi, ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] originale giro degli accordi porta nel vivo senso del testo:
A Guglielmo Gonzaga duca di Mantova il Palestrina dedicava nel 1572 un altro libro di D'Ana, a G. Zarlino, a Claudio Merulo, a Vincenzo Ruffo, a Costanzo Porta, fino ai Gabrieli.
È da ...
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MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] di Francesco IV duca e di Margherita di Savoia; Margherita duchessa di Lorena, figlia del duca Vincenzo I; Carlo duca di Nevers, figlio di quel Ludovico Gonzaga, fratello di Guglielmo, che, stabilitosi alla corte di Enrico II fin dal 1549, fu magna ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] La Fenice inaugurato nel 1793. Appunto per La Fenice Pietro Gonzaga, dipinse, nel 1792, il sipario che, dopo restauri e il sipario del nuovo teatro di Padova, opera di Vincenzo Gazzotto, composto con qualche centinaio di figure, il Carroccio ...
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PIGNATELLI
Ruggero Moscati
. Celebre famiglia napoletana, che gli scrittori d'araldica ritengono d'origine longobarda, e di cui si hanno dati storicamente controllabili sin dal sec. XII. Nel 1102 Lucio [...] (nato nel 1773) furono decapitati; Francesco (v.) e Vincenzo andarono esuli. Quest'ultimo (1777-1837) fu capitano della questa famiglia, i genealogisti, dall'Ammirati a B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle prov. merid. d'Italia, ...
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POURBUS
Arthur Laes
Famiglia di pittori fiamminghi, fiorita nei secoli XVI e XVII. Peter, nato a Gouda verso il 1510, morto a Bruges il 30 gennaio 1584, si stabilì in quest'ultima città nel 1538 e vi [...] 1600 in poi, dipinse i ritratti del duca e della sua famiglia: Vincenzo I Gonzaga ed Eleonora de' Medici, i figli Francesco, Ferdinando, Vincenzo II, Margherita ed Eleonora Gonzaga. Nel 1603 a Innsbruck eseguì il ritratto di Anna del Tirolo, nipote ...
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FRANCESCO Gonzaga, V duca di Mantova
Romolo Quazza
Figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nato nel 1586, non ebbe la grandiosità e la mania artistica del padre. Dotato di un nativo buon senso, [...] d'un certo equilibrio, seppe mantenersi immune da quel precoce libertinaggio, che inquinò ed esaurì la vitalità della sua stirpe. Amante delle matematiche, delle scienze, fu anche valentissimo giostratore. ...
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MEDICI, Giovanni
de’ (Giovanni dalle Bande Nere).
Maurizio Arfaioli
– Nacque a Forlì il 6 apr. 1498 da Caterina Sforza, figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria e signora di Imola e Forlì, [...] che da Lorenzo fu rapito e rinchiuso nel convento di S. Vincenzo Annalena, nel quartiere d’Oltrarno, dove rimase fino alla morte dello nel palazzo del suo amico e compagno d’armi Luigi Gonzaga, il ritardo nei soccorsi e la gravità della ferita resero ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
beato luigi
beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...