MAGINI, Giovanni Antonio
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico e geografo, nato a Padova il 14 giugno 1555, da famiglia stabilita da gran tempo in quella città. Laureatosi in filosofia a Bologna il [...] mantenne in seguito anche quando fu chiamato a Mantova (1599) per istruire nelle matematiche i figli del duca VincenzoGonzaga, poiché lo Studio bolognese, che gli aveva rinnovato l'insegnamento nel 1592 e nel 1597 sempre con aumentato stipendio ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] ) di Ottavio e Ranuccio Farnese a Parma e Piacenza, di Alfonso II d'Este a Modena e Ferrara, di VincenzoGonzaga a Mantova e nel Monferrato, di Emanuele Filiberto in Piemonte, gli eserciti, per la maggior parte fondati sulla coscrizione obbligatoria ...
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RICHELIEU, Armand-Jean du Plessis de
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Cardinale e uomo di stato francese. Di famiglia non antica e non illustre, nacque a Parigi il 9 settembre 1585 da François du Plessis [...] Rochelle, che riuscì a espugnare soltanto il 30 ottobre 1628.
Mentre il R. assediava La Rochelle, la morte di VincenzoGonzaga, duca di Mantova, richiamò di nuovo la sua attenzione sull'Italia. Era interesse ed obbligo morale della Francia sostenere ...
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LEONI, Leone
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista, nato nel 1509 a Menaggio (Como) da padre aretino, morto a Milano nel 1590. Medaglista, rivelò un fine e delicato senso pittorico nella medaglia dell'Aretino, [...] Medici nel duomo di Milano; appare forte nella costruzione, nobile d'espressione, sobrio d'ornato, nella statua di VincenzoGonzaga all'Incoronata di Sabbioneta. Negli ultimi anni lavorò all'Escoriale per il "Dossale" - da lui disegnato ed eseguito ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , pp. 102-103.
27. F. Sansovino, Venetia città nobilissima, p. 175.
28. Lettera di Francesco Andreini al duca VincenzoGonzaga, Ferrara, 13 aprile 1583, in Alessandro D'Ancona, Origini del teatro italiano, II, Torino 1891 (riprod. anast. Roma 1971 ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] tono di comprensione si riscontra nella supplica che Carpiani invia pochi giorni dopo a Ercole Marliani, segretario di VincenzoGonzaga, il probabile interlocutore della lettera di Fiorillo; il comico invita «ad haver occhio alla mia innocenza, e con ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] festa della Santa Croce, e quello della cantata nuova nonché del vespero nuovo per la Sensa (1618: lettera 29, a VincenzoGonzaga) che fa mancare "notte" nuove (musica nuova) per Mantova; l'impegno per i nuovi pezzi per la settimana santa in ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] Vecchio, dove gli ospiti, vestiti in costume del 16° sec., mettono in scena le celebri nozze tra Eleonora de’ Medici e VincenzoGonzaga celebrate a Firenze il 29 aprile 1584.
Tutto ciò a discapito del fatto che invece furono le novità – e cioè la ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] più o meno stretti il C. intrattenne con altri cardinali, come Prospero Santacroce, Francesco Guastavillani, VincenzoGonzaga, Alessandro Farnese, Zaccaria Delfino, Girolamo Rusticucci.
Dopo che ebbe scontati i tre anni di condanna inflittigli ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] papa e la cappella musicale della corte di Mantova (sotto la guida di Claudio Monteverdi) che accompagnava il duca VincenzoGonzaga.
L'allontanamento della corte estense da Ferrara significava per il F., come per tanti altri artisti, il venir meno ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
beato luigi
beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...