I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della Cei di Ruini e in accordo con Giovanni Paolo II prima e con Benedetto XVI poi, si è configurata come pp. 570 segg. Nel suo diario, già nel luglio 1992 Vincenzo Scotti, più volte ministro nei governi democristiani, annotava preoccupato, a ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] la Cronaca di Martin Polono o lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais. Ma basta anche aggiungere che la grande fortuna Riccardo di S. Germano, che riferiscono le vicende di Federico II e di Manfredi, come per Bartolomeo di Neocastro, che con ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] impegnati nelle reti di soccorso uomini come monsignor Vincenzo Barale e don Francesco Repetto, segretari dei rispettivi di Myron C. Taylor, Milano 1978; R. De Felice, Mussolini l’alleato, II, Crisi e agonia del regime, Torino 1990, pp. 749-756; C.F ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Cavour un memorandum che fu fatto pervenire al cardinal Vincenzo Santucci, ispirato alla formula «libera Chiesa in libero -1958), in Problemi di storia della Chiesa dal Vaticano I al Vaticano II, Edizioni Dehoniane, Roma 1988, pp. 239-294.
M.G. Rossi ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] I), perviene nuovamente a esso (la restaurazione con Carlo II), sia una distruttiva e illegittima ribellione nei confronti dell primo dopoguerra, Antonio Gramsci - traendo ispirazione da Vincenzo Cuoco, che nel 1801 aveva contrapposto la rivoluzione ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di Napoleone III a Sedan aveva permesso alle truppe di Vittorio Emanuele II di fare ingresso a Roma, la cultura politica italiana, con l a Ugo Foscolo, che fugge in Inghilterra o a Vincenzo Cuoco che si rinchiude nella pazzia) non deve nascondere ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] intraprese la carriera ecclesiastica sotto la protezione di Vincenzo Orsini, futuro Benedetto XIII, allora vescovo di 1800, extraits des archives secrètes du Vatican, a cura di A. Theiner, I-II, Paris 1857-58, e G. Bourgin, La France et Rome de 1788 ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] monasteri benedettini del l'Italia longobarda meridionale, S. Vincenzo al Voltumo e Montecassino, che si recarono a Pavia e formulata in termini tali di sdegno, e di minacce per Stefano II, per Pipino e per tutti i Franchi, da non lasciare posto che ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] II è sempre fortemente interpretato, in un crescendo di brevità e di efficacia: dallo Speculum Historiale di Vincenzo cura di P. Fabre, in Le Liber censuum de l'Église Romaine, II, Paris 1905, pp. 18-36.
Gerardo Maurisio, Cronica Dominorum Ecelini et ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] come si sarebbe visto emblematicamente con la scomparsa di Vittorio Emanuele II il 9 gennaio 1878 e di Pio IX il 7 febbraio di non conobbe più al vertice personaggi di grande rilievo: Vincenzo Fardella di Torrearsa (1870-74), Luigi Des Ambrois de ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...