BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] Bolmida per finanziarne la trasformazione, Cavour scrisse a G. Lanza, che reggeva il dicastero delle Finanze, di adoperarsi per della Società Rubattino (38 legni) con la concorrente palermitana Vincenzo Florio (43 legni), intermediari F. Crispi e G. ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] di Torino, LXX (1934-35). pp. 10, 11, 32, 33 dell'estratto; C. De Vecchi di Val Cismon, Le carte di G. Lanza, IV, Torino 1938, pp. 55 s.; N. Bianchi, Storia documentata della diplom. europea in Italia dall'anno 1814all'anno 1861, IV, Torino 1872 ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] lotta contro lo sviluppo della associazione (di filiazione gesuitica) di S. Vincenzo de' Paoli.
Ma è solo a partire dal 1858 che l' grave cristallizzazione della vita parlamentare.
Caduto il governo Lanza, si forma il governo Minghetti. Il gruppo ...
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SONZOGNO, Raffaele
Simona Trombetta
– Nacque a Milano il 23 giugno 1829 da Lorenzo e da Teresa Crespi.
Secondogenito di quattro figli maschi, oltre a lui Giulio Cesare, Edoardo e Alberto, apparteneva [...] sposò Emilia Comolli, figlia di Giovanna Abbiati e di Vincenzo, possidente e stimato avvocato comasco. Il matrimonio era stato come scriveva al prefetto il ministro dell’Interno Giovanni Lanza. Nel 1867, in vista delle elezioni comunali, pubblicò ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] egli trovò nell’amicizia con personaggi come Giovanni Lanza, Filippo Mellana, Ferdinando Pio Rosellini, un forte sostegno dell’iniziativa indipendentistica neoguelfa di Cesare Balbo e Vincenzo Gioberti. Quel congresso segnò il momento di svolta per ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] età: nel 1543 a soli quattordici anni sposò il sedicenne Vincenzo La Grua e Talamanca, barone di Carini. Ebbe una dote per l'intervento del padre, non del marito. Quel giorno il Lanza aveva deciso di passarlo con la figlia a Carini, dirigendovisi da ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] contatti con i congiurati tramite il tesoriere del Regno Nicola Vincenzo Leofante, "che, a lo tempo di quisto ultimo nella stessa circostanza, quando il barone di Trabia Blasco Lanza aveva cercato di raggiungere un accordo tra Palermo, Catania ...
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VENTIMIGLIA, Simone I
Orazio Cancila
– Nacque nel 1485 da Enrico III, marchese di Geraci, e da Eleonora de Luna e Cardona.
Successe al fratello primogenito Filippo nel marchesato di Geraci ufficialmente [...] avrebbe coinvolto anche le generazioni successive. Simone Ventimiglia e Gian Vincenzo de Luna erano cognati e soprattutto cugini, l’uno fedeli alla Corona e difesi dal noto giurista Blasco Lanza. Nominato giudice della Regia Corte, Blasco infatti non ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] palladiana è attestato dallo spazio riservato ad Andrea Palladio, a Vincenzo Scamozzi, a Richard Boyle conte di Burlington e soprattutto Sicilia. Insieme agli altri commissari (Giuseppe Lanza, Rosario Torregrossa, Valerio Villareale e Giuseppe ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] parte di Patania, accanto a quello dei pittori Velasco e Vincenzo Riolo, nella decorazione della sala della Regina al terzo e belle arti della Sicilia insieme al principe Giuseppe Lanza Branciforte di Trabia, al duca Domenico Lo Faso Pietrasanta ...
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minipartito
(mini-partito), s. m. Partito politico di ridotta consistenza numerica. ◆ Se le perdite di «Liberazione» non avessero già aperto una voragine, insomma, la sua fine naturale potrebbe essere quella di diventare la voce del nuovo...