ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] ai Lorena, ibid., pp. 18 s.; L. Leonelli, Due inediti cicli di affreschi per la famiglia Frescobaldi: G. Z., VincenzoMeucci e Mauro Soderini nel marchesato di Capraia, in Annali dell’Università degli studi di Firenze, Dipartimento di Storia delle ...
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SODERINI, Mauro Maria
Maria Cecilia Fabbri
– Primogenito di quattro figli maschi (Marrini, 1764, p. XL, nota 3), nacque il 15 gennaio 1703 a Firenze, nel popolo di Santo Stefano a Ponte, da Francesco [...] 69-146 (in partic. pp. 93, 119, 126, 139-146, note 298 e 300), figg. 56-57, tavv. XCVI-XCIX; C. Lenzi Iacomelli, VincenzoMeucci (1694-1766), Firenze 2014, pp. 28, 31 s., 44 s., 60 s., 188, 194, 255-259; Ead., Palazzo Del Sera Pitti, in Fasto privato ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] di genere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino Veracini e VincenzoMeucci, li vince per la luminosità del tocco, che trasfigura il sottofondo solidamente fiorentino e gli atteggiamenti non ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Gio. Camillo Sagrestani e da disegno di P. Ermini; la tavola CXIX Lo sposalizio di Maria Vergine da invenzione di VincenzoMeucci e da disegno di Carlo Bozzolini.
Sempre del 1795 è una incisione di cui un esemplare è conservato presso la Biblioteca ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] a riscontri stilistici e compositivi è stata anche avanzata l'ipotesi di una formazione del G. presso la bottega di VincenzoMeucci, pittore attivo alla metà del secolo nella decorazione di chiese e di palazzi fiorentini (Roani Villani, p. 372).
La ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] l'accademia, il G. iniziò a collaborare con VincenzoMeucci, pittore molto apprezzato nella Firenze del pieno Settecento a trompe-l'oeil sulle pareti sottostanti.
L'alunnato presso Meucci e la protezione dei Martelli consentirono al G. di conquistarsi ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] 'isola di Calipso (dramma per musica, "la musica parte è propria e parte sotto la direzione del sig Gio. VincenzoMeucci", Firenze, Cocomero, autunno 1773); Gli errori di Telemaco (dramma per musica, G. Gazzaniga, Pisa, Prini, primavera 1776); Tito e ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] " nel palazzo dell'arcivescovado fatto ricostruire nel 1737 da monsignor Giuseppe Martelli (architetture dell'A., sfondi di VincenzoMeucci); affreschi nella chiesa di San Giuseppe, in collaborazione con Sigismondo Betti, e nella badia benedettina in ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] variegata produzione non mancarono una romanza (In morte di Vincenzo Bellini, s.l. né d.), testi per , s.v.; C. Leonardi, Discorso in memoria di Filippo e Giuseppe Meucci e Massimino Trusiani, Roma 1904; B. Montale, L’emigrazione politica in Genova ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Amedeo II e poi nel 1860. Ma ecco che morti poco dopo Vincenzo I e Francesco II Gonzaga, Carlo Emanuele invase il Monferrato e l' in francese le sue principali opere sull'elettricità. Antonio Meucci, l'inventore del telefono, lavorò gran parte della ...
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