NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] Battista) e per la cappella Altoviti in Trinità dei Monti dove, con l’ausilio dell’allievo Giovanni Balducci, realizzò 13, pp. 63-88; A. Cecchi, «Invenzioni per quadri» di don Vincenzo Borghini, in Paragone, XXXIII (1982), 383-385,pp. 89-96; B. ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] il 15 maggio 1578 Cesare e suo fratello Vincenzo contraevano nuovi patti matrimoniali rispettivamente con le sorelle orvietane 1600 sovrintese alla decorazione della cupola di S. Maria dei Monti e realizzò gli affreschi (distrutti) nell’abside di S. ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] , odiando implacabilmente la scuola e il maestro, vivea più volentieri nei monti e nei lidi" (Tigani Sava, p. 638). Versatile e pronto erano ancora finite. Infatti, venuto a morte il fratello Vincenzo, ne scrisse un elogio funebre (Napoli 1801), il ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] campo per aver scolpito i rilievi d'altare nella cappella del Monte di pietà e nella chiesa di S. Agnese. Il "a tempietto" di Bartolomeo Avanzini e Tommaso Loraghi in S. Vincenzo di Modena. Documenti inediti, in Atti e memorie della Deputazione di ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] gli studiosi cinquecenteschi di Dante: una sua lettera a Vincenzo Grataluce, dal titolo Delle macchie della luna, onde si sudditi e si preoccuperà della istituzione di "ordinati spedali e di Monti di pietà" nonché di essere esempio del culto di Dio. ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] Negli anni seguenti anzi egli autorizzò la costituzione di monti frumentari nelle province e di magazzini per la conservazione al 1799, Torino 1842, pp. 12-24; M. Vinelli, I monti frument. nella storia e nella giurispr., Cagliari 1907, pp. 23 ss.; ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] il G. partecipò, con gli altri due banchieri, al finanziamento dei Monti S. Bonaventura (capitale di 300.000 scudi, portato a 400. . 1600 e fu sepolto nella cappella di famiglia di S. Vincenzo in S. Maria sopra Minerva. Lasciò un patrimonio che gli ...
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MONTEMAGNI, Desiderio
Vanna Arrighi
MONTEMAGNI, Desiderio. – Nacque a Pistoia, da Aurelio di Desiderio e da Laura di Giovan Battista Celli, il 17 marzo 1597 (Arch. di Stato di Pistoia, Opera di S. Iacopo, [...] da un testimone oculare, il sacerdote pistoiese Vincenzo Comandi (V. Comandi, Copia di lettera anno dei conservatori dell’Archivio; dal 1° settembre 1659 degli ufficiali del Monte per sei mesi; dal 1° dicembre 1661 dei procuratori di Palazzo per ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] non mise però fine ai torbidi, e lo J. restò sui monti con qualche centinaio di compagni, continuando per anni a mantenere alta presente nella pubblicistica non scientifica. Nel 1854 Vincenzo Albarella, magistrato calabrese esule politico in Piemonte, ...
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WELZ, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
de. – Nacque il 5 aprile 1785 a Como, nella parrocchia di S. Fedele, da Pietro Velzi; nulla si sa riguardo alla madre.
Giuseppe de Welz è in realtà lo pseudonimo [...] di Giuseppe Giulio Vincenzo Velzi (Banca moderna..., 2004). Sui motivi che lo indussero a cambiare il proprio in de Welz si trovano in: M. Monti, Storia di Como scritta da Maurizio Monti professore nel liceo diocesano della stessa città, 2 ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...