. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] dei gesuiti, e poi di Udeno Nisiely e del card. Sforza Pallavicino. Il primo a registrare che enciclopedia "nell'uso si dice per rappresenta soltanto un terzo dell'opera originariamente preparata da Vincenzo de Beauvais, a quanto egli dice. La prima ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] , in quella di Alessandro VII, dettata dal card. Sforza Pallavicino, in quella del Galilei, composta dal Viviani. Ma il vite di Camillo Cavour, Alfonso La Marmora, Vittorio Emanuele II, Vincenzo Gioberti del Massari e in quelle di Garibaldi e di Nino ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] Cristo, in S. Salvatore. Giovanni Pietro da Cemmo, seguace di Vincenzo Foppa (che operò tra il 1479 e il 1511 e del quale compositori di musica da camera per archi e cembalo; Carlo Pallavicino salodiano, Carlo Pollaroli (1653-1722: v.), allievo di ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] Firenzuola, il Dialogo della musica e il Fronimo di Vincenzo Galilei, i dialoghi dello Speroni, del Baldi e, per importante; Fontanini-Zeno, Dell'eloquenza italiana, Parma 1803-1804; S. Pallavicino, Tratt. dello stile e del dialogo, 2ª ed., Modena ...
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. Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore, nacque nel 1477 a Cremona, vi morì nel 1536. Fu capostipite di una lunga generazione di artisti. S'iniziò alla scuola del Bembo e del Boccaccino.
Sue [...] i suoi disegni furono quivi costruiti i palazzi Bedoni e Pallavicino. Operò anche a Roma ed il papa lo nominò cavaliere sino al 1584 contiene il Discorso del suo contemporaneo Lamo.
Vincenzo. - Pittore, nacque a Cremona nel 1536; morì nel 1891 ...
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Cittadina della provincia di Parma da cui dista 37,7 km., con 1821 ab. (1921); è stazione della ferrovia Cremona-Fidenza. Il comune (kmq. 76), tutto piano, produce cereali, viti, legumi, gelsi; vi si alleva [...] S. Maria degli Angeli, eretta da G. Ludovico e Pallavicino, figli di Orlando Pallavicino, nella seconda metà del sec. XV, a tre navate e vòlte gotiche, possiede affreschi e quadri di Giulio e Vincenzo Campi, e una Pietà in terracotta di Guido Mazzoni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a un re eretico, dell’opera di Pietro Soave Polano, Pallavicino in un certo senso scopre le carte, chiamando in causa coll’opera stampata ultimamente». In quella riunione, su proposta di Vincenzo d’Ippolito, era stato deciso che all’autore «se gli ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Dataria a Pietro Duranti e poi a suo nipote Vincenzo, che si distingue - così una pasquinata - per Milano-Napoli 1969, s.v.
Storia del concilio di Trento ed altri scritti di Sforza Pallavicino, a cura di M. Scotti, Torino 1974, pp. 200-380 passim.
P. ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] "con le sue gente" alla truppa agli ordini di Gian Ludovico Pallavicino. Ed il 5 febbraio giunse da Mantova avviso a Venezia che dotto canonico Celio Calcagnini, ad indurre il domenicano Vincenzo Giaccari da Lugo alla composizione d'un trattato, ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] collegio di Castelvetrano soprattutto per l'appoggio del proprietario Vincenzo Favara, che lo sosterrà con successo anche nelle volontarie in Calabria ed è arrestato dalle armi del colonnello Pallavicini, il C., che non lo ha seguito, si limita ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...