fondamento
VincenzoValente
Termine del linguaggio filosofico, che richiama più volte luoghi di dottrina. E usato spesso nel Convivio a significare l'" elemento basilare ", il " principio costitutivo [...] " su cui poggia una costruzione sia in senso proprio che traslato: in ciascuna cosa, naturale ed artificiale, è impossibile procedere, se prima non è fatto lo fondamento, sì come ne la casa e sì come ne ...
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imperadore (imperatrice; imperadrice)
VincenzoValente
In D. sempre la forma con -d-, a eccezione di imperatrice in Cv IV IV 13, che è un evidente latinismo: la forma con -d- era probabilmente quella [...] normale in fiorentino antico. La forma aferetica non solo in verso ma anche in prosa era d'uso comune. Unito a un nome proprio i. è regolarmente posposto in funzione appositiva; sola eccezione lo 'mperador ...
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intero
VincenzoValente
Le occorrenze dell'aggettivo si trovano quasi tutte nella Commedia, il più delle volte in rima. Tre volte in prosa nel Convivio.
In senso proprio, con riferimento concreto, col [...] valore di " completo in tutte le sue parti ", in opposizione a tutto spezzato (v. 108), è detto dei ponti che passano sulle bolge, in If XXI 126 l'altro scheggio / che tutto intero va sovra le tane. In ...
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formare
VincenzoValente
Verbo di uso poetico, con eccezione di una sola occorrenza nel Convivio. Il senso prevalenet è " creare ", " generare ", che si desume dai seguenti esempi: veggendo in lei [Beatrice] [...] tanta umiltà formata (Vn XXIII 27 71) cioè " creata in forma di figura umana "; ché la beltà ch'Amore in voi consente, / a vertù solamente / formata fu (Rime CVI 9); L'anima folle, che al suo mal s'ingegna, ...
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infinito
VincenzoValente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] che già nella cultura di lingua greca il termine i. (ἄπειρον) ha avuto una duplice accezione: una, negativa, indica la mancanza di forma e determinazione, quindi di perfezione e compiutezza; così per Aristotele ...
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novella
VincenzoValente
Sempre in poesia, con una sola eccezione. Qualche differenza di significato, secondo i contesti.
Ha senso piuttosto generico di " cose da raccontare ", in Rime LXXXIII 123 sue [...] novelle / sono leggiadre e belle. Il Contini intende " cose " in generale più che " discorsi ", ma è preferibile il senso di " cose da raccontare " (Barbi-Pernicone), anche perché il concetto significato ...
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ingiuria (Ingiura, in rima)
VincenzoValente
L'idea dell'i. in D. trova riscontro, oltre che nella nozione etimologica del termine " iniuria est iniustitia " (cioè atto che offende la giustizia: Isid. [...] Etym. V XXVI 10), nella conoscenza di elementi di diritto ricevuti attraverso una cultura giuridica di vasta circolazione. La definizione giuridica dell'i. data nelle fonti suona così: " ex eo dicta est ...
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grifagno
VincenzoValente
Usato con valore proprio in If XXII 139 Ma l'altro [diavolo della sesta bolgia] fu bene sparvier grifagno / ad artigliar ben lui: g. è detto dello sparviere selvatico atto [...] e animoso alla preda. Si tratta di un tecnicismo del linguaggio della falconeria, che distingueva secondo l'età gli uccelli di rapina da addestrare alla caccia: " E sappiate che tutti gli uccelli feditori ...
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empio
VincenzoValente
. Riferito più spesso a persona che a cosa, e. conserva in parte il senso religioso originario: " Impius, quia sine pietate religionis est " (IsID Etym. X 132); e questo tratto [...] lo distingue dagli equivalenti ‛ maligno ', ‛ malvagio ', ‛ perverso ', ecc.
L'aggettivo designa i cerchi dell'Inferno (O virtù somma, che per li empi giri mi volvi, If X 4), empi perché " pieni di empiezza ...
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guazzo
VincenzoValente
Vocabolo occorrente due volte, nella prima cantica, in rima: Poi si rivolse e ripassossi 'l guazzo (If XII 139); mi vien riprezzo, / e verrà sempre, de' gelati guazzi (XXXII [...] 72). La maggior parte degl'interpreti attribuisce a g. il senso letterale di " guado " per il primo passo e quello estensivo di " acque " in genere, per il secondo. E incerto se g. sia forma popolare di ...
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