menzogna
VincenzoValente
La parola ricorre in una limitata serie di esempi, con usi ben distinti e perspicui. In Cv I IV 4 quasi menzogna reputano ciò che prima udito hanno, m., usato predicativamente, [...] vale " falso ", " non vero ". Verità rivelata e assoluta è quella di cui è depositaria la Chiesa, la quale perciò non può dire menzogna (II III 10). In II I 3 il senso allegorico è definito una veritade ...
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grotta
VincenzoValente
Parola usata solo nella Commedia, sempre in rima, con una sola eccezione. Nei passi danteschi prevale il valore di " roccia ", " rupe ", e per estensione " parete rocciosa ". [...] Come toponimo e nome comune il termine è ancora ben rappresentato nelle parlate toscane (Pisa, Siena, Lucca, Versilia) col senso di " luoghi sassosi ", " terreni rocciosi e scoscesi ". L'evoluzione semantica ...
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guancia
VincenzoValente
In senso stretto è la parte del volto dagli occhi al mento, quella che può stare nel palmo della mano: L'altro vedete c'ha fatto a la guancia / de la sua palma, sospirando, [...] letto (Pg VII 107). La parola è usata in alternativa con ‛ gota ' (v.), ma rispetto a questa sembra avere virtualità a esprimere tratti emotivi e aspetti esteriori delicati e gentili, mentre ‛ gota ', ...
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innocente
VincenzoValente
Ricorre solo nella Commedia, riferito in qualche caso ai fanciulli, che sono " senza colpa ". Così per If XXXIII 88 Innocenti facea l'età novella / ... Uguiccione e 'l Brigata [...] / e li altri due, tralasciando le illazioni intorno all'età dei figli e nipoti di Ugolino, si deve intendere che essi erano " senza colpa ", " non responsabili " a causa della giovane età; analogamente, ...
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novità (novitade; novitate)
VincenzoValente
Cosa che si presenti insolita al giudizio e alla vista. In Rime CII 65 la novità che per tua forma luce consiste nell'inconsueta forma metrica adottata della [...] doppia sestina. In Cv II Voi che 'ntendendo 10 (Io vi dirò del cor la novitate, ripreso in vi 6), la n. di cui si tratta è un contrasto psicologico-intellettuale, nuovo alla mente del poeta perché non ...
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fortunato
VincenzoValente
Aggettivo ricorrente solo nella Commedia. È variamente spiegato in rapporto a luoghi famosi per qualche ragione storica: la fortunata terra / di Puglia (If XXVIII 8), " famosa [...] " per la battaglia di Canne (ma cfr. l'Ottimo: " Qui comprende tutto quello che di sotto particularmente scrive; e dice ‛ fortunata ', però che più a caso che per ragione è stata menata "; o Benvenuto: ...
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elitropia
VincenzoValente
S'incontra una sola volta, in If XXIV 93 sanza sperar pertugio o elitropia. Della pietra e. discorsero variamente gli antichi, muovendo quasi tutti da Plinio, che ne dà queste [...] notizie: " Heliotropium nascitur in Aethiopia, Africa, Cypro, porraceo colore, sanguineis venis distincta. Causa nominis, quoniam deiecta in vas aquae, fulgorem solis accidentem repercussu sanguineo mutat, ...
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foresta
VincenzoValente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] la selva folta, v. 108, l'alta selva, XXXII 31). La f. della vetta del Purgatorio, con i suoi prati fioriti, è la sede dell'Eden dantesco, anzi s'identifica con esso, dato che ‛ Paradiso ' significa " ...
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guadagno
VincenzoValente
E più spesso adoperato in uso peggiorativo e manca nella terza cantica.
Nel secondo sonetto della tenzone con Forese, D. allude velatamente a un'arte praticata dall'amico, [...] da cui questi potrà ricavare grande profitto, però ch'ell'è di molto gran guadagno (Rime LXXV 11). Qualunque sia quell'arte (verosimilmente quella del furto, come suppone il Barbi), g. è " lucro " nel ...
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impossibile
VincenzoValente
Aggettivo con valore di " che non può essere o avvenire "; in D. nella formula prevalente ‛ essere i. ', che regge un'infinitiva (talora introdotta da ‛ a ') o una proposizione [...] con verbo finito introdotto da ‛ che ' (cfr. la locuzione latina impossibile est, frequente nel linguaggio scolastico; per la nozione cfr. Aristotele Metaph. V 12, 1019b 21 ss. e commento di Tommaso ad ...
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