efficiente
VincenzoValente
L'aggettivo è usato più volte nel Convivio, sempre in unione con ‛ cagione ' (v.), a indicare il concetto filosofico di " causa efficiente ", il terzo dei principi aristotelici [...] del divenire, ὅθεν ἡ ἀρχὴ τη̃ς χινήσεως (Metaph. 13, 983 a 26), " quello donde è il principio del movimento ". D. lo enumera insieme agli altri in Cv IV XX 10 E se bene si guarda, questa diffinizione tutte ...
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grossezza
VincenzoValente
Ricorre quattro volte, tutte nel Convivio, con senso intellettuale e materiale. Parlando degli antichi astrologi da cui Aristotele attinse l'opinione che i cieli fossero otto [...] e non nove, D. qualifica i primi di g., ossia di " insufficiente dottrina ": Aristotile credette, seguitando solamente l'antica grossezza de li astrologi, che fossero pure otto cieli (II III 3). La parola ...
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incantatore
VincenzoValente
In Rime LII 11 monna Vanna e monna Lagia... / con noi ponesse il buono incantatore. Per l'intelligenza del testo non è necessario che l'artefice dell'incantesimo abbia un'identità [...] vi è traccia anche nel Mare amoroso: " E se potesse avere una barchetta, / tal com' fu quella che donò Merlino / a la valente donna d'Avalona, / ch'andassi sanza remi e sanza vela / altressì ben per terra com' per aqua /... poi intrerei con voi in ...
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fortemente
VincenzoValente
Avverbio di uso del tutto isolato e poi sempre sostituito da ‛ forte ', anche nella Vita Nuova, in cui cade un'unica occorrenza: lo spirito de la vita, lo quale dimora ne [...] la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente (II 4). Mai nella Commedia, tranne che come variante, ma scadente, di duramente, in If ...
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introno
VincenzoValente
Solo in If IV 9 la valle d'abisso... / che 'ntrono accoglie d'infiniti guai. E lezione preferita dal Petrocchi, in luogo di truono seguita dall'ediz. del '21.
La lezione ha [...] una sua ragion d'essere quando i. s'intenda come il " frastuono " o il " rimbombo " di tutti i lamenti d'Inferno, risalenti fino all'orlo dell'abisso, e il precedente greve truono del v. 2 come un vero ...
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francescamente
VincenzoValente
L'avverbio è derivato dall'etnico ‛ francesco ' (v.) e vuol dire " alla maniera francese ": Guido da Castel, che mei si noma, / francescamente, il semplice Lombardo (Pg [...] doveva essere ben noto in Francia per la liberalità con cui egli onorava, come scrive l'Ottimo, " li valenti uomini, che passavano per lo cammino francesco ", cioè per la ‛ via francigena ' seguita attraverso Reggio specialmente dai pellegrini ...
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francesco
VincenzoValente
I nomi etnici in -esco sono comuni al toscano fin dalle origini: ‛ latinesco ', ‛ proenzalesco ', ‛ grecesco ' (cfr. Guittone Comune perta 20 " francesca lingua e proenzal [...] labore ").
Come nome etnico, F. per " francese " (quest'ultima parola non presente in D.) sta in due luoghi della Commedia: La terra che fe'... / di Franceschi sanguinoso mucchio (If XXVII 44), è Forlì, ...
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improntare [aggettivo verbale impronto]
VincenzoValente
In Vn XII 13 27 Madonna, lo suo core è stato / con sì fermata fede, / che 'n voi servir l'ha 'mpronto onne pensero, l'aggettivo verbale vale [...] " improntato " nel senso di " disposto ", volendo il poeta dire che ogni pensiero dispone il suo cuore ad amare Beatrice.
Nel verbo è presente anche il senso di " rendere pronto, sollecito ", etimologicamente ...
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inviare
VincenzoValente
Verbo di uso poetico, con una sola eccezione. Nel senso di " avviare per un cammino ", " indirizzare ", in Pg X 102 questi ne 'nvïeranno a li alti gradi, XXI 72 quel Segnor... [...] tosto sù li 'nvii, e, sostantivato, XXI 83 sì che i diletti lo 'nvïarci suso (si noti che l'oggetto è sempre un pronome). Analogamente in Fiore ccr 7 immantenente Amor a me lo 'nvia, lo " manda ".
In altri ...
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intenerire
VincenzoValente
. Solo in Pg VIII 2 Era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core lo dì c'han detto ai dolci amici addio, " idest, revolvit desiderium ad familias... [...] et dulcescit cor eorum, maxime die prima qua recesserunt " (Benvenuto). ‛ I. il core ' è " disporre l'animo ad affettuosa commozione ": il sentimento di nostalgia che viene dal ricordo degli affetti domestici ...
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