Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] diaspro aveva un largo impiego in O.: la varietà di colore rosso era utilizzata soprattutto per un particolare tipo di orecchino (di moda braccialetti, una collana e una coppa per servire il vino, in argento con motivi decorativi - fiori, montagne ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] discute il problema di trovare il numero totale di botti di vino poste una sopra l'altra a formare un tronco di piramide Della varietà 'a mille foglie' egli nomina 16 varietà gialle, 16 rosse, 6 violette, 2 bianche e una porpora; cita poi 82 tipi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Per esempio, il Libro IV, che ha come oggetto anche il vino, è basato sul Liber vindemie o Liber de vindemiis, cioè sulla fellera, che si manifestava con una sovrabbondanza di 'bile rossa'. La conoscenza dell'anatomia degli uccelli rapaci o dei ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] manicomi, fra i quali lo splendido Krasnyi cvetok (Il fiore rosso, 1883), storia di un pazzo ossessionato dall'idea che il male - la casa, gli affetti lanci, l'amicizia, il vino nel bicchiere - che riluttano all'espressione nella media e ufficiale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] molto rigida, mentre Teodorico riteneva importante l'assunzione di vino al posto dell'acqua "per far sangue" (sue fonti egiziano di Pelusio ‒ sbocco mediterraneo del commercio marittimo dal Mar Rosso e dall'Oceano Indiano ‒ la peste si trasmise di lì ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] lungo il Canale verso S. Cassiano, per offrire ai mercanti di vino riminesi l'uso delle proprie ripae, con creazione di ponti (1303) e di resti di portico con colonne e capitelli in rosso veronese; nella trifora residua della "Ca' mazor" dei ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] Ramot Allon, Suba) contenevano al piano terra frantoi da olio o da vino e vasche per la pigiatura dell'uva. L'area di Petra nel XII in specie (prima di Ayla e dell'Île de Graye sul Mar Rosso), il nuovo sistema insediativo di P.; qui, dopo un'eclissi ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] manici a cerniera, le forme di pasticceria, i colatoi (cola) per il vino e le bevande da filtrare.
L'arte del bronzista si esprime soprattutto nell che si aprirono nell'età neroniana con il Mar Rosso. Assai più copiosa la serie degli ossi intagliati, ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] dopo la guerra («a storia sarìa picoeta [sintetizzava Nane Rossi, ricordando le origini della sua militanza comunista a Castello] i e quindi si accompagnava con lui per bere un bicchiere di vino all’osteria di Calle Lanza n. 149. Lo Scarpa che era ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] secolo, i banchi attivi in Ghetto erano tre (il Banco Rosso, il Verde, il Nero), ma i banchieri potevano dare ad piccole quantità, ma di volumi ingombranti: i sacchi di farina, le botti del vino, o dell'olio, le balle di lana, le pezze di seta e ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...