Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] del pasticciere e imprenditore Jozsef Carl Dobos che la creò a Budapest alla fine dell’Ottocento, e tokaj (o tocai), vino prodotto nei pressi dell’omonima città.Ben più ampio, invece, il contributo del tedesco, di cui ci occuperemo, senza pretese ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] , 85-87; Neri 2011, pp. 182s.). Quella tratteggiata dal citato fr. 4 sembra assumere un carattere eccezionale, come indicano l’assunzione di vino puro e la smodatezza nel bere (vv. 5-8): «sù, con la tazza gira tra i banchi della nave veloce / e tira ...
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Maria G. Lo DucaDizionario di base della grammatica italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana "Studi superiori. Lingua e letteratura italiana" dell’infaticabile Casa romana, Maria Giuseppa Lo Duca, emerita [...] direttamente dal Friuli, l’elemento che compare in prima posizione (detto topicalizzato) è l’oggetto diretto, cioè il vino, perché è del vino che si vuole parlare, non di Marco (soggetto) […]. Come si vede, […] l’elemento topicalizzato è separato dal ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] ballerine, eccetera.Secondo una sentenza di Valerio Massimo, storico e scrittore del I secolo a. C., «ogni donna eccessivamente avida di vino chiude la porta alla virtù e la apre al vizio». Questa citazione rinvia alla tradizione secondo la quale il ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] Craxì con -x- per -s- palatale come mostrano le varianti Crasci, Crascì, dal greco *krasías ‘venditore di vino’ da krasí(on) ‘vino’.Della dialettalità vi sono nei cognomi numerose tracce di tipo fonetico, morfologico, lessicale, e non di rado un ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] reggeva il mondo sulle spalle); dionisiaco (dal lat. Dionysiăcum, dal greco Διονυσιακός, derivato da Dioniso, nome del dio del vino, chiamato anche Bacco); mèntore (dal lat. Mĕntorem, a sua volta dal greco Μέντωρ, nome del personaggio omerico a cui ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] con cui si designa un assaggio di cibo che si consuma al bar come aperitivo e che accompagna un bicchiere di vino o di altra bevanda, specie lo spritz (consuetudine molto diffusa nella città lagunare ma anche altrove nel Veneto); in altre regioni ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] commediografi attivi ad Atene nella seconda metà del V sec. a.C., e dunque pressoché coevi di Ermippo: fiumi di brodo e di vino che scorrono pieni di delizie sono descritti da Teleclide (Anfizioni, fr. 1 K.-A., vv. 4, 8-9), da Ferecrate (Minatori, fr ...
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Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] vuelin bis’ciantâ: / “Daitime dobra vina” e po’ i dîs: “Pet!”», ‘I tedeschi gridano: “Il vino è buono!” / gli slavi anche loro insistono: “Dateci buon vino” e poi: “Cinque volte!”’). Più o meno negli stessi anni opera l’anonimo traduttore dei primi ...
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Carmine LubranoCarminecantaMilano-Napoli, Fabio D’Ambrosio Editore - Terra del fuoco, 2023 Poeta, operatore culturale, fondatore e direttore dell’«Archivio della poiesis contemporanea Poetry Market», del [...] i luochila terra mi offrirà la boccail tremito del seno il sasso e l’acqua[…]ed ancor piscerò il mio vino sul muroattento a centelliare lo spezialedi surchi siccati che more l’arte’ngenucchiatae fete ’o ciato a nichiliar l ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...