Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] sé stante, trafugato, scambiato, perduto e ritrovato tra le carte d’ufficio; è etichetta in senso letterale: quella del vino, o dello studio fotografico o dell’officina meccanica. E la sua comprensione e riformulazione è segno di un’umanità distratta ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] testimonianze del fatto che «tra i reati più comuni commessi nelle osterie si distingue la bestemmia, agevolata se non provocata dal vino che vi si consuma e dagli incerti esiti del gioco d’azzardo che vi si pratica». Lo ha sostenuto il medievista ...
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Frutto di uno studio puntuale e innovativo sulla lingua sciasciana, e in particolare sul suo côté dialettale, condotto nel corso degli ultimi anni con costanza, passione e rigore scientifico, il libro [...] Parrocchie, Firenze, Franco Cesati Editore, 2021, pp. 11-18.Pasolini P. P., recensione a L. Sciascia, Il mare colore del vino, in Descrizioni di descrizioni (1979), a cura di G. Chiarcossi, Milano, Garzanti, 1996, p. 181.Ruffino G., Parole e cose ...
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Simone SalomoniOperaprimaViterbo, Alter Ego edizioni, 2023 La coscienza va e viene diceva Zucchi in una sua formidabile raccolta di racconti (La memoria dell’uguale, Polidoro, 2020), introducendo all’interno [...] turpiloquio) ambizione del cesso: le mostre, le gallerie, l’arte contemporanea e le presentazioni che sempre abbisognano del vino o del tarallo per formicare dei presenti finiscono per trasformarsi in un vellutato equivoco – ciò che davvero importa ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] abbiamo italianizzato tutto questo, e naturalmente son venuti fuori i problemi di casa nostra. Alvino Avete sostituito il vino velletrano allo champagne, il popolano semplice e schietto coperto di stracci al granduca in ghingheri. Giovannini Esatto ...
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In uno dei viaggi che fece traversando l’Italia per raccontarne le vigne, i vini e i vignaioli, Mario Soldati arrivò nei poderi annessi a Villa Betteloni, nella frazione Castelrotto di San Pietro in Cariano (provincia di Verona). Nella villa vivevan ...
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Il nome di un vino è il suo nome proprio, considerato come un nome commerciale, in quanto va a designare un prodotto che arriva sulla tavola del consumatore.L’etichetta della bottiglia è indubbiamente [...] la forma di comunicazione principale con cui un ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] ricordando loro quali siano i veri miracoli (corsivi nostri):«i miracoli veri sono quando si moltiplicano pani e pesci e pile di vino, e la gente mangia gratis tutta insieme, e beve […]. Mangiano e bevono a brigate sull’erba, per gruppi di cento e di ...
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«Per tre mesi questo passaggio dal vino all'acqua mi diede pena ed una grande languidezza, che m'istigava a ripigliarlo, ma io, fermo nel proposito, non mi smossi; sicché, passatami poi quella languidezza, [...] lo stomaco si rese più forte alla digestion ...
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di Till Stellino*La tipica controversia tra l’esperto di enologia e il privato che produce vino in famiglia ruota intorno alla domanda: «Cos’è un vino genuino?». Il produttore familiare dirà: «Il mio vino [...] è genuino perché l’ho fatto con le mie mani ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...