VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] secondo il vitigno, ma di solito diventa più facile man mano che l'uva matura. Non sempre però per la qualità del vino è opportuna una maturazione completa dell'uva. Con l'allevamento delle viti con metodo Casarsa (o Friuli, dalla regione in cui è ...
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Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] 'acqua, il suo polposo estratto. Tanto maggiore è la consistenza dell'uva impiegata, tanto maggiore potrà essere la consistenza del vino da questa realizzato. Tanto maggiore è il carico d'uva prodotta da una vite, tanto minore sarà la consistenza del ...
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XÈRES (sp. Jerez; ingl. Sherry)
Giovanni Dalmasso
È un notissimo vino di lusso, prodotto nella provincia di Cadice (Spagna), al limite meridionale europeo della regione della vite. Il miglior vino s'ottiene [...] questi ultimi, i vini si alcoolizzano fino a portarli a circa 18° d'alcool). L'invecchiamento dura almeno 4-6 anni, ma solo dopo 8-10 il vino raggiunge tutta la sua perfezione. Per mantenere costante il tipo, si sostituisce regolarmente una parte del ...
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I vini di Chianti. - La questione della tutela del vino tipico Chianti, e della definizione legale di questo vino era stata risolta, grazie all'opera d'un'apposita commissione nominata dai ministeri dell'Agricoltura [...] tutelato (così le zone delle Colline Pisane, dei Colli Senesi e, in parte, dei Colli Aretini).
Per la tutela del vino tipico Chianti, su proposta della commissione, il Ministero dell'agricoltura aveva stabilito che sui recipienti che contengono detto ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] nel 1825 un Nuovo metodo economico-pratico di fare e conservare il vino di P. Stancovich; nello stesso anno l'I. R. Istituto dette, e consuma altri 2 a 3 milioni d'uve da vino come frutto. Annualmente ne esporta da 200 a 400 mila quintali ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] l'olio lo si estrae dal frutto, tale e quale la natura l'ha composto e depositato nella drupa. L'uva la si muta in vino, altri oli si ottengono da semi, soltanto l'oliva è olio in sé stessa. L'uomo semplicemente estrae l'olio dall'oliva, traslando in ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] e degli ortaggi conservati, se aggiunti in quantità fino a 2000 ppm. Oltre che per il trattamento di mosti e vino, l'anidride solforosa e i suoi derivati vengono pertanto impiegati per succhi e sciroppi di frutta, marmellate, frutta secca, filetti ...
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VERMUT
Giovanni DALMASSO
È uno dei più interessanti e tipici vini di lusso italiani. La vecchia grafia del nome stesso era Vermouth (o Wermouth, o Wermuth). L'origine di questo nome non è sicura; generalmente [...] Absinthianum) vinum. Il primo autore italiano che parli di questo vino è C. Villifranchi, nella sua Oenologia toscana (1773): vermut" è riservato al prodotto ottenuto dall'aggiunta a vino genuino, di produzione nazionale, di sostanze aromatiche e ...
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alcol e alcolismo
Margherita Fronte
Usi e abusi di una sostanza molto antica
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato a sfruttare il lievito per produrre bevande alcoliche. Ma se bere con moderazione è [...] destinati alla fermentazione sono chiamati mosti e possono essere preparati in diversi modi: per esempio, dal mosto di uva si ottiene il vino, da quello di mele il sidro e dal mosto d'orzo o di altri cereali, aromatizzato con il luppolo, si ottiene ...
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UVA (XXXIV, p. 864)
Giovanni DALMASSO
Gli studî e le ricerche sull'u. nell'ultimo ventennio sono stati particolarmente rivolti a meglio precisare le caratteristiche chimiche, biologiche e fisiologiche [...] , la B2, la B6, la C, l'A; la più abbondante è la C.
Per la produzione e il commercio dell'uva, v. vino in questa Appendice.
Bibl.: P. G. Garoglio, La nuova enologia, Firenze 1959; C. Tarantola, Enologia, Torino 1954; G. Ribereau Gayon et E. Peynaud ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...