grangia
Nel Medioevo, struttura con funzione di azienda agricola e pastorale (curtis grangiarum), destinata allo stoccaggio di derrate, alla macinazione di granaglie, alla produzione di vino e birra, [...] alla stagionatura dei formaggi, a stalla. Tipicamente collegate ad abbazie benedettine, e specialmente cistercensi, le g. erano costituite in origine da edifici rurali sui terreni dell’abbazia per la custodia ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] che furono notevolmente ampliati e sostanzialmente rifatti dall'imperatore Galba. Destinati alle merci più disparate, dal frumento all'olio, dal vino ai legumi e anche ai marmi, all'avorio e alle stoffe, essi furono in ogni tempo i veri e forse unici ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...]
Crescenzi è un autore di vaste letture, antiche e contemporanee. Per esempio, il Libro IV, che ha come oggetto anche il vino, è basato sul Liber vindemie o Liber de vindemiis, cioè sulla versione latina, eseguita da Burgundio di Pisa fra 1136 e 1193 ...
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Ex stabilimento Fiat (1922-82), è un centro multifunzionale sito a Torino (quartiere Nizza Millefonti). Quando Fiat ha spostato la produzione in altri impianti, R. Piano è stato incaricato della ristrutturazione [...] L. è diventato simbolo riconoscibile della città di Torino, anche grazie alle numerose manifestazioni che vi trovano la loro sede; tra le altre il Salone internazionale del libro, il Salone del gusto di Slow Food, il Salone del vino e Torino Comics. ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] in zone determinate. Così a Roma sorsero il forum piscatorium (m. del pesce), olitorium (delle verdure), vinarium (del vino), suarium (dei maiali), cuppedinis (delle ghiottonerie). A Roma si fissò la tipologia dell’edificio, diffusa poi nell’impero ...
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ZAKROS
L'insediamento archeologico di Z., situato nell'estremità orientale dell'isola di Creta (distretto di Sitìa), si segnala per la presenza di un palazzo minoico, scavato sistematicamente da N. Platon [...] di un piano, come segnalano i resti di scale, e con molteplici ambienti, alcuni forniti di strutture per la produzione di vino e olio. Il palazzo si strutturava su un cortile centrale, intorno al quale erano disposte quattro ali. In quella orientale ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] si sono avuti da 540 a 570.000 q. di frumento annui (su circa 82.000 ha.) e circa 50.000 ha. a vite. La produzione di vino bianco è stata di 150÷220.000 hl. e quella di uva passa e di uva da tavola, di 250÷400.000 q.
Riguardo all'allevamento sono ...
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BORDEAUX
J. Gardelles
(lat. Burdigala)
Città dell'Aquitania, nella Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. Gironde. Il nucleo medievale, situato sulla riva sinistra della Garonna, si estende su un [...] Inghilterra e rimase tale per tre secoli, essendo tra l'altro i Bordolesi, a partire dal 1225 ca., fornitori di vino di tutto il regno inglese. La felice situazione della città e il conseguente aumento della popolazione, oltre allo sviluppo di nuove ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] se in appezzamenti ridotti, dei cereali e, soprattutto, la produzione su vasta scala di olio e di vino, ampiamente esportati nel Mediterraneo, determinarono uno sviluppo economico particolarmente favorevole della regione, peraltro assai arida. Venne ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] di q (1.580.000 mele, 1.540.000 agrumi). Rispetto al 1960 anche la vite (370.000 ha; 12.500.000 hl di vino prodotto) rivela un certo dinamismo, avendo guadagnato circa 35.000 ha, mentre stazionaria resta la posizione degli ulivi (450.000 q di olio ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...