DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] delle leggi scientifiche. Nel 1790 condusse a termine una Dissertazione sopra una nuova maniera di vino, nella quale descrive il modo di produrre un vino molto simile nelle sue caratteristiche al Piccolit; il saggio fu stampato a Venezia nel 1791 ...
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BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] mantenersi giovane e per conservarsi in salute. Dopo una parte dedicata ai modi che si possono usare per la purificazione del vino, il trattatello verte sui "giorni di Eydra profeta" e offre indicazioni sulla previsione del tempo e sui "dì della luna ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] 'inglese Christopher Fisher.
Senza poter stabilire se l'epitaffio che Erasmo compose su richiesta degli amici romani per un bevitore di vino si riferisca al C. o meno, ci sono sufficienti elementi per affermare che egli terminò la sua vita a Roma e ...
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BEZZI, Giuliano
Maria Ludovica Maschietto
Nacque il 5 genn. 1592 a Forlì da Lucrezia Denti e da Curzio Bezzi.
Il B. assolse per vari anni le mansioni di segretario comunale; dal 1648 ricoprì la carica [...] dei Filergiti Giuliano Merenda. Le varie disgrazie provengono da un acquazzone, da una zanzara, dalla penna, dalla stampa, dal vino, dal sale e, per finire, dal crollo della casa del poeta. Dalla semplice menzione dei soggetti si intuisce che si ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] e venne incoronato poeta da Giulio II in persona. Dalla Camera apostolica gli furono assegnati 100 ducati d'oro annui sul dazio del vino, "con l'obbligo di tenere una pubblica orazione di oratoria e di poetica" (Affò, p. 141). Il G. tornò a Roma nel ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] a rimandare la realizzazione del progettoto Cuore, il D. pubblica intanto Gli effetti psicologici del vino (conferenza tenuta la sera del 5 apr. 1880) in Il vino. Undici conferenze, Torino-Roma 1880 (pp. 443-501) (poi ristampato in opuscolo, 1881 ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] de' ghiozzi, dell'anguille e di Nardino, / voglio dir qualche cosa anco de' cardi, / che son quasi meglior che 'l pane e 'l vino… Ma la brigata poi non me lo crede, / e fammi anch'ella rinegar san Piero: / ben che pur alla fin, quando ella vede / che ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] dal F. come ancora vivo. Il poemetto si configura come una lista di cittadini fiorentini falliti, dissipatori di patrimoni nel gioco, nel vino e nella lussuria, che vengono elencati dal F. per nome e per cognome e, quando lo hanno, per soprannome. La ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] 'altro la tradizione goliardica altomedievale in latino, spregiudicata e parodistica, che si concentrava su temi ricorrenti quali il vino, la donna, il gioco. La scuola duecentesca dei giochi fu dunque, secondo G. Petrocchi (1987), una vera "scuola ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] , e nel 1401), dei difetti (nel 1377), dei Regolatori delle entrate e delle spese (nel 1378 e 1404), della gabella del vino (nel 1386), dell'estimo del contado (nel 1391), dei pupilli (nel 1397), degli ufficiali di Arezzo e Pistoia (nel 1400), "ad ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...