MENGARINI, Pietro. –
Maria Paola Fiorensoli
Nacque a Roma il 30 luglio 1869 da Silvestro e da Eulalia Maria del Pinto, primo di tre fratelli (Bernacchia, p. 6). Dopo aver frequentato l’istituto tecnico [...] esterno. Vi si colgono l’intimità del momento, la spontaneità della posa, l’equilibrio precario dell’appoggio. «Le tonalità viola, o lilla, di questa bellissima figura nuda, fanno pensare a certe sfumature adoperate da Bonnard in epoca certamente più ...
Leggi Tutto
BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] con angoli allungati e ampie rientranze centrali, si riconosce - per esempio - l'imitazione di suo nonno Carlo, mentre la viola costruita presumibilmente nel 1781 e descritta nel catalogo del conte Cozio di Salabue, richiama nella forma delle f e dei ...
Leggi Tutto
AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] ; Oculi omnium, a due voci e organo; i mottetti Venite, comedite, a canto solo con violini, viola e organo, e Bone pastor, a canto solo con violini, viole obbligate e organo,; La morte di Giesù (sic), cantata a voce di soprano con strumenti; Lauda ...
Leggi Tutto
BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] Sacra, I, Venetiis 1717, col. 1309; G. C. Crocchiante, L'istoria delle Chiese della città di Tivoli, Roma 1726, p. 88; S. Viola, Storia di Tivoli..., II, Roma 1819, pp. 187-189; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, VI, Venezia 1847, pp. 676-679; G ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] provenienza e la diffusione della pandora (liuto attiorbato), dell'arpa doppia, dell'organo e del cembalo, del liuto, della viola bastarda, della chitarra, della sordellina, del piffero e altri, menzionando, tra l'altro, i virtuosi di tali strumenti ...
Leggi Tutto
COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] del dopoguerra, la "Collezione di studi etnologici, religiosi e psicologici" di Einaudi (Torino), meglio conosciuta col nome di "collana viola", alla quale si deve in gran parte la diffusione e la fortuna in Italia di opere classiche (o destinate a ...
Leggi Tutto
STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] «accentra a sé le attribuzioni dei comuni, crea e scioglie le classi (naturale organismo del lavoro e della proprietà), viola il santuario della religione, si sovrappone al diritto, si sostituisce alle ragioni dei singoli o di altri enti morali, muta ...
Leggi Tutto
CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] si cimenta già alla fine del 1870 in alcune prove, quali lo stornello in sol per voce e pianoforte intitolato La viola, altre pagine vocali (Il sogno, Nella, La speranza, Il morente) ed una Mazurca per pianoforte stampate dall'editore fiorentino ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] i primi rudimenti della musica dal padre e dal fratello maggiore Domenico (II). Il padre gli insegnò a suonare la viola e il fagotto, strumenti che gli permisero di entrare giovanissimo nell'orchestra del teatro Ducale di Massa, in quel periodo ...
Leggi Tutto
VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] di Pietro Vinci», qualifica che scomparve poi nelle edizioni successive. L’origine napoletana di Severino «detto della Viola», liutista piuttosto rinomato menzionato da Scipione Cerreto tra i «sonatori eccellenti del liuto della città di Napoli ...
Leggi Tutto
viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...