Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , a un mondo mistico in cui l'esaltazione della violenza, della droga, o del rapimento orgiastico l'avrebbero, ' di Marcuse prese il posto della scienza sociale; manuali di sadismo sessuale presero il posto della poesia d'amore; la droga e i ‛viaggi ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] un esperto studioso del campo ha definito come la ‛'triade comportamentale": l'uso endemico di certe droghe, una sessualità promiscua, e la violenza, che al momento sembra aver fatto il suo ingresso nel mondo dell'adolescenza (v. Boyd, 1972). Questo ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] opere di Beckett, insiste di più sull'aspetto di crudeltà e di violenza. Qual è il regista del dopoguerra che non debba qualcosa ad Artaud 'uomo se non il suo corpo, la sua nudità, la sua sessualità?
Teatro di testo o teatro di corpi, teatro di sala o ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] di Silvana Mangano, inorridisce davanti alla criminalità e alla violenza di cui i fumetti sono infarciti, li sfila dalle mani da una ‘concezione bachtiniana’ del corpo e del piacere sessuale, dall’altro.
Si potrebbe dire che la grande fortuna della ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] chi lo chiama,/ colui che salva il timoroso dalla mano della violenza/ e colui che giudica tra povero e ricco;/ signore della conoscenza spontaneo attraverso l''altra forma' della riproduzione sessuale (msı̓).
Le teorie tebane del periodo ramesside ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] che in simili situazioni l'etica della non violenza può non essere l'ultima parola, la teologia familiare cristiana. L'atteggiamento positivo verso la sensualità e la sessualità è testimoniato soprattutto dal fatto che il pastore protestante non ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] e l’utilizzo strumentale del potenziale di violenza proprio di tutte le principali religioni storiche ( coniugale è l’unica all’interno della quale è ammessa la relazione sessuale, aperta alla vita, alla procreazione dei figli. Il magistero della ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] consapevolezza dell'importanza del fenomeno mafioso si intreccia con la violenza prodotta dalle varie guerre di mafia che dal 1963 in impedire il traffico di esseri umani e lo sfruttamento sessuale di bambini, e il programma Oisin per incoraggiare la ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] i crimini contro l'umanità lo Statuto della Corte Penale Internazionale includesse le gravidanze forzate, lo stupro e le violenzesessuali di analoga gravità. Meno limpida è la linea che interpreta l'ingresso delle donne nei ranghi militari come una ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] l'affermarsi di un divieto che comporta la rinuncia al rapporto sessuale con la madre (e, interpretato in forma estensiva, con sé la nobiltà feudale e acquista il monopolio della violenza legittima, mentre nuovi strati di formazione borghese ascendono ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...