Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] una sorta di fobia e ciò perché evocano risposte aggressive o sessuali, o perché in grado di rappresentare la punizione di un impulso che cadenzava il ritmo della danza tragica, dove la violenza del piacere si accompagnava all’angoscia dell’incubo, ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] - la monta è un'espressione di dominanza derivata dal comportamento sessuale, che nel caso in questione viene ritualizzata in un gesto gruppo di scimpanzé difende il suo territorio attaccando con violenza gli estranei, laddove ai membri del gruppo è ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] stesso Joseph Kaunitz, ricordandogli la sua popolarità e la violenza della "veritiera" satira anticateriniana dei suoi versi, gli . La sua polemica all'indirizzo di una morale sessuale in gramaglia controriformistica, che faceva perno su concetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] che si allontana dalla legge di natura è arbitrio, è violenza perpetrata sugli uomini. Lo smascheramento del potere passa attraverso del piacere.
Nella riflessione etica vaniniana il piacere sessuale occupa un ruolo centrale, se non altro perché è ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] e virili, talvolta ridotte alla pura avventura sessuale e alla furbizia, dovettero corrispondere ai gusti dei prudenti fisici" (Novellino, p. 251) di compensare la violenza di un farmaco con un eccipiente gradevole per spiegare l'alternanza di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] . Affascinato dalla personalità aggressiva del frate, dalla violenza, che si diceva ispirata, della sua oratoria, l'evangelico povero di spirito, colui che intende la pratica sessuale come peccato della carne, tentazione diabolica. Come ogni motto ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] che le sollecitazioni provocate da perversioni pornografiche, eventualmente associate a violenza, a carico di soggetti già vulnerabili nei loro comportamenti sessuali, possono rappresentare fattori patogeni per la salute mentale, a maggior ragione ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] , sotto le forme di un sadismo compensativo di una realtà sessuale sulla cui negazione si basa la morale ufficiale. Pertanto, laddove il maschio "estraneo" è quello della seduzione e della violenza), che sfiorano i tabù dell'omoerotismo e dell'incesto ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] , che utilizzò il termine per indicare talora la fusione tra sessualità e violenza, talora un'aggressività e una malvagità psicologica senza dirette implicazioni sessuali, concepì il sadismo dapprima come un fenomeno primario capace di convertirsi ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] per il fatto che questi stati emotivi non comportano violenza, né implicano necessariamente il male dell'altro. Si con il padre e nell'Uomo dei topi al dissidio tra la sessualità del giovane e il genitore che, in quanto portatore di divieti, ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...