GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] da Ricordi; nell'elenco delle sue composizioni compaiono anche tre duetti per clarinetto e chitarra e tre duetti (o sonate) per violino e chitarra (senza numero d'opera e senza luogo né data di edizione).
L'ultimo periodo della vita del G. risulta ...
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Musicista (Lunéville 1720 - Firenze 1788). Maestro di cappella del duomo di Livorno, poi (dal 1763) alla corte granducale di Firenze, compose molta musica sacra e d'occasione; è ricordato oggi soprattutto [...] per i lavori strumentali: sonate a tre (2 violini - talvolta 2 flauti - e basso), duetti per violini e per violino e violoncello, sonate per violino e cembalo e per cembalo solo, un concerto per oboe. ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] M. Simonelli. Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto. Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] maggiore della sonata IV apparve nella raccolta di J.B. Cartier, L'art du violon, Paris 1798); Six duos per violino e viola o due violini, Op. i (sic.!; Amsterdam, Hummel, s.d.); Trois sonates per tre flauti dolci Op. 1 (sic.!; ibid. 1785 c.); Sei ...
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Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] di D."
Vita a ttività
Compì i suoi studî all'univ. di Edimburgo dopo aver lavorato da giovane in una fabbrica di violini. Prof. di scienze all'univ. di Cambridge (1875) e alla Royal Institution di Londra (1887). Fu socio straniero dei Lincei (1909 ...
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KLOTZ
Michelangelo Abbadò
. Famiglia di liutai bavaresi appartenenti, insieme con lo Stainer e con gli Albani, alla cosiddetta scuola tirolese. Fondatore del laboratorio a Mittenwald fu Mathias, vissuto [...] dal 1656 al 1743. I suoi violini mostrano l'influenza di J. Stainer, che forse gli fu maestro. La voce però è meno argentina, per colpa anche del legno, non sempre bene scelto. La vernice, sovente scarsa, è di colore scuro, con riflessi gialli. Più ...
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STAINER (o Steiner), Jakob
Romolo Giraldi
Il più celebre degli antichi liutai tedeschi, nato ad Absam (Tirolo) il 14 luglio 1621 ed ivi morto demente nel 1683. Seguace della scuola cremonese, costruì [...] 1643-44 lavorò a Salisburgo alla riparazione degli strumenti di quella corte arcivescovile. Nel 1658 otteneva i titoli di musicista (violinista) e liutaio di corte, confermatigli da Leopoldo I nel 1669. I suoi strumenti, pagatigli da un minimo di sei ...
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GUARNERI
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai il cui capostipite è considerato Andrea, figlio di Bartolomeo, nato a Casalbuttano, nel Cremonese, il 13 luglio 1623. Secondo i documenti conservati nella [...] . Drescher, Die Geigen- und Lautenmacher. Ergänzungsband, Tutzing 1990, pp. 219, 222; W.H. Hill - A.F. Hill - A.E Hill, The violin makers of the G. family, London 1931; I.A. Cozio di Salabue, Carteggio, a cura di R. Bacchetta, Milano 1950, passim; W ...
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Liutaio, nato a S. Nicolò di Caldaro (Alto Adige) nel 1621; morto a Bolzano il 7 febbraio 1712. È dubbio che apprendesse l'arte da Jacopo Stainer; piuttosto è da ammettersi che se ne rendesse padrone in [...] donna o di drago. La sua vernice, assai brillante, è di un rosso tendente al bruno. Spesse volte fu riscontrato che nei suoi violini le corde re e sol hanno un suono alquanto nasale, mentre il la è rotondo e il mi assai squillante; essi furono sempre ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] dal 1771 in poi e, dal 1773, anche in quelli della cappella reale. Nel 1773, alla morte del padre, assunse l'incarico di violinista e assistente alle lezioni di danza a corte con 100 lire annue, ma nel 1774, dopo solo un anno di attività, morì ed il ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).