CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] , il quale per diversi anni mi ammaestrò nella scienza della composizione" (ibid.). Tra il 1965 e il 1886 il violinista si dedicò, attraverso tutta l'Europa, ad una intensa attività concertistica che fu interrotta dall'insorgere di una malattia di ...
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FAINI, Giovan Battista
Carla Papandrea
Nacque a Prato il 28 ott. 1857 da Giuseppe e da Enrichetta Ponsi. In giovanissima età fu allievo nella sua città di A. Nuti, insegnante di violino nel collegio [...] iscrisse all'istituto musicale "Luigi Cherubini" di Firenze. Qui, sotto la guida di G. Giovacchini, conseguì il diploma di violino nel 1876. In tale occasione dimostrò di aver raggiunto in breve tempo una preparazione musicale di alto livello, tanto ...
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ALGHISI (Algisi), Paris Francesco
Luigi Ferdinando Tagliavini
Figlio di Antonio e di Margherita Bonvicini, nacque a Brescia il 19 giugno 1666 nella parrocchia dei SS. Nazaro e Celso. Oltre agli studi [...] di Giulio Cesare Corradi. Nel 1693 dava alle stampe, presso Canobi di Modena, una raccolta di Sonate da camera a tre, 2 violini e violoncello, o cembalo, op. 1a,da cui si rileva ch'egli era, a quell'epoca, maestro di cappella della Congregazione dell ...
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GABRIELI, Giovanni
Luigi Ronga
Musicista, nato nel 1557 a Venezia, dove morì il 12 agosto 1612. Nipote e allievo di Andrea (v.), della sua vita abbiamo anche più scarse notizie. Sappiamo soltanto che, [...] da notare che fra le composizioni in quest'opera esplicitamente designate come "sonate", ne compare una "con tre Violini overo altri instrumenti" con accompagnamento obbligato del basso, che può valere come uno dei più interessanti documenti storici ...
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È il fenomeno per il qnale il suono riflettendosi contro un ostacolo può tornare a essere udito nel punto in cui fu emesso (v. suono). Per la produzione dell'eco è necessario che la sorgente sonora disti [...] movimenti della Suite. Essa è inoltre motivo di brevi composizioni appositamente scritte. Troviamo così Haydn autore di un'Eco per 4 violini e 2 violoncelli, divisa in due gruppi di cui il secondo rappresenta l'eco del primo; e Mozart di un Notturno ...
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Pianista e compositore, nato a Dublino il 26 luglio 1782, morto a Mosca l'11 gennaio 1837. Condotto a Londra, appena decenne, dal padre che era stato scritturato nell'orchestra del teatro di Haymarket, [...] . Nella produzione di F. vanno annoverati anche 7 Concerti e 4 Sonate per pianoforte, 1 Quintetto, 2 Divertimenti per pianoforte, 2 violini, viola e basso, Variazioni per pianoforte a 2 e 4 mani, Rondò, Fantasie e Polonesi. Liszt curò nel 1859 un ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] 'incoronazione di Dario - Teatro di S. Angelo - Freschi - Arpago: Io de l'Asia al vasto impero (Aria con tromba e violino) - Dario con Statira per mano accompagnato à suono di trombe dai satrapi del regno. Dario: Salva, ò Persi, è Statira (Recitativo ...
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MORARI, Antonio
Rodobaldo Tibaldi
MORARI, Antonio. – Fu originario di Bergamo, come indica il frontespizio dei suoi madrigali a quattro voci (1587) e come ricorda ancora il trattato di pittura e scultura [...] Bergamo (Baroncini, 1998, p. 43 doc. 8). Forse al rientro da tale viaggio giunse a Monaco anche il fratello Achille, pure violinista, che intorno al 1577 rimase per un breve periodo alla corte di Baviera i (nel 1581 fu assunto stabilmente in S. Maria ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] il M., che, sebbene ottantenne, fu confermato dal viceré alla guida dell'orchestra, e mantenne saldamente la sua posizione di primo violino della Cappella Reale fino alla morte.
Il M. morì a Napoli il 6 febbr. 1729 e, come membro dell'importante ...
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MICHELI
Ugo Ravasio
(De Michelis; Montichiaro). – Famiglia di liutai operante a Brescia nel XVI secolo.
L’importanza della famiglia è legata all’evoluzione dello strumento ad arco del primo Cinquecento, [...] come liutaio già nel 1548; anch’egli, come il padre e il cognato, è tra i primi a essere accostato al termine violino (1559; cfr. Livi, pp. 17 s.). Allo stesso modo del padre, Pellegrino fornì ensembles di strumenti a nobili bresciani. È nota la ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).