Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] al suo nome. In tutto, egli aveva composto circa un centinaio di lavori teatrali, oltre sinfonie e ouvertures per opere italiane, 7 sonate per due violini e basso (1770), Odi e Lieder di F. G. Klopstock per canto e cembalo (1787) e un De profundis. ...
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MAGGIO
Raffaele CORSO
Alfredo BONACCORSI
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. Il ritorno del mese di maggio vien celebrato in tutta Europa con feste e cerimonie che risalgono a tempi remotissimi. La più diffusa è quella di portare [...] la sviolinata, altrimenti detta ritornello, ritornello fra un canto e l'altro, che viene eseguita da uno o più violini, talvolta accompagnati dalla chitarra.
Oppure:
I cantamaggio usano adornare le melodie con le cosiddette rifioriture. I due esempî ...
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SPOHR, Ludwig
Roberto Caggiano
Violinista e compositore, nato a Brunswick il 5 aprile 1784, morto a Kassel il 22 ottobre 1859. Iniziato agli studî musicali dal padre, medico e buon suonatore di flauto, [...] op. 121) per due orchestre; quattro Ouvertures; una Messa a 5 voci, alcune musiche corali e alcuni Lieder.
I Concerti per violino sono ancora oggi in favore presso i concertisti: ne scrisse quindici, dei quali i più noti ed eseguiti sono l'VIII in la ...
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POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] nel Preludio dei Maestri cantori il ritorno del tema iniziale (Tromba e Tromboni) in do maggiore, mentre i disegni dei Violini, Flauti, Oboi, Clarinetti e le armonie dei Corni e Fagotti, risuonano sulla settima di dominante di sol maggiore. In tempi ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] (Napoli, Biblioteca del conservatorio di S. Pietro a Majella, Mss., 74); XII Solos for a flute with a thorough bass for the harpsichord or bass violin, London [1724], rev. di Geminiani [1727] (ed. in facsimile: Firenze 1994); 10 Sonate a 4 (flauto, 2 ...
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MOLINARI, Bernardino.
Paolo Patrizi
– Nacque a Roma l’11 apr. 1880 da Giovanni e Maria Stozzi. Dotato di precoce talento musicale – H. Wolf diede un giudizio lusinghiero su una fuga bachiana eseguita [...] joyeuse di Debussy (trascritta per pianoforte e orchestrata dal M.), Moto perpetuo di N. Paganini (esteso dal violino solista alla massa dei primi violini) e Le quattro stagioni di A. Vivaldi (riadattate per un’orchestra «allargata»). Il M. fu attivo ...
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MASINI, Antonio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Firenze da Matteo nel 1639 circa.
Agli inizi della sua carriera di musicista il M. fu al servizio del cardinale Girolamo Buonvisi, vescovo di Lucca, e dal [...] il S. Eustachio) si ricava che il M. impiegò per l’orchestrazione un nutrito gruppo di strumenti ad arco (violini, viole contralto e tenore, violoni), distribuendoli con una prassi, allora innovativa, fra «concertino» e «concerto grosso» (Casimiri, p ...
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BONFICHI, Paolo
Franco C. Ricci
Nacque a Livraga (Lodi) il 17 dic. 1769. Autodidatta, si dedicò presto allo studio della musica e fu organista nel suo paese. Nel 1787 entrò nell'Ordine dei serviti a [...] e basso, 1795. Ed in fine il Christus factus est obediens (sic), il salmo Laudate pueri Dominum, a quattro voci con violini e oboe obbligati, conservati in manoscritto alla Bibl. Palatina di Parma, l'inno Te Deum, a quattro voci con organo (Roma ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] dar prova di possedere del talento se, al più tardi nel 1762, poté recarsi a Madrid preceduto da buona fama di violinista e di compositore, dapprima presso il duca d'Alba, poi sovraintendente della musica a corte, al servizio di Carlo principe delle ...
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GHEZZI, Ippolito
Aldo Bartocci
Nacque probabilmente a Siena, o a Sinalunga, intorno al 1650. In data imprecisata entrò a far parte dell'Ordine dei monaci agostiniani; solo nel 1707-08 conseguì il titolo [...] per la settimana santa, à voce sola, op. 4, ibid. 1707; Dialoghi sagri o vero Motetti a due voci con violini, op. 5, ibid. 1708; nella Biblioteca comunale di Siena sono conservate inoltre le seguenti opere teoriche di carattere religioso: Manuale ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).