GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] della famiglia di cui si ha notizia è un Giuseppe, forse attivo a Brescia nel 1697, come risulterebbe dall'etichetta di un violino a lui attribuito (cfr. Lütgendorff), ma di lui non si è trovata altra traccia, né il suo nome è contemplato in alcuna ...
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BOLIS, Sebastiano
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Nacque a Roma verso il 1750. Rimangono ignoti i nomi dei suoi maestri e scarse sono le notizie sulla sua attività e sulla sua vita. La prima composizione datata che si conosca è [...] breve, a 4 voci concertata con strumenti, 1795; Gloria e Credo, a 4 voci, concertato con organo; Credo, a 4 voci con violini, viole, trombini, corni, oboe e organo da cantarsi con strum. e senza, 1779; Credo, a 2 cori con organo; Sanctus e Agnus ...
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Famiglia di musicisti boemo-tedeschi (sec. 18º), tra cui: 1. Franz (Altbenatek, Boemia, 1709 - Potsdam 1786): fu a Vienna, a Varsavia e, dal 1740, alla corte di Federico II di Prussia; studiò con varî [...] maestri (specialm. con K. H. Graun); compositore di concerti e sonate per violini, fu anche virtuoso di grandi capacità espressive. 2. Georg (Altbenatek 1722 - Köstritz, Turingia, 1795), fratello di Franz; fu alle corti di Berlino e di Gotha fino al ...
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MONARI, Clemente
Francesco Lora
– Nacque probabilmente nel circondario di Bologna (nei decenni quinto e sesto del secolo non è registrato il suo battesimo al fonte della cattedrale di S. Pietro, l’unico [...] in corti italiane ed europee.
Del 1686 è la pubblicazione della sua prima opera a stampa, Balletti e correnti da camera a due violini, con il suo basso continuo (12 coppie di balletto e corrente). In essa il M. si presenta come «musico di violone» al ...
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Liutaio (Absam, Tirolo, 1617 circa - ivi 1683). Secondo alcuni apprese l'arte della liuteria a Cremona o a Venezia; secondo altri fu istruito da S. Herz a Wilten. Lavorò in patria e a Salisburgo; nel 1658 [...] fu diplomato musicista e liutaio di corte. I suoi strumenti (specialmente violini) hanno, nel primo periodo della produzione, pregi di materiale, di fattura e di forma, ma anche alcuni difetti quanto a vernice e colorito. Quelli della maturità sono ...
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Musicista, nato a Trento circa il 1660 (secondo il Terrazzi: 11 giugno 1672). Fu a Vienna, alla corte di Giuseppe I. Dal 1715 al 1721 fu a Trento.
Raggiunse nella musica strumentale un alto grado di perfezione [...] Bull. de la Société française de musicologie, 1918), rivendicarono al B. la paternità delle Invenzioni 2, 5, 6, 7 per violino e cembalo, già attribuite a J. S. Bach e comprese nell'edizione della Bachgesellschaft, e dal Bouvet stesso ripubblicate a ...
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CASTELBARCO VISCONTI, Cesare
Sergio Martinotti
Discendente da una antica fami: glia trentina che alla fine del '600 aveva ereditato i titoli dei Visconti conti di Gallarate, nacque a -Milano il 30 nov. [...] .
Tra le composizioni del C. si ricordano: Divertimenti op. 1 (4 contraddanze., 7 monferrine e 8 valzer) per due violini, viola e cello; Amusement per violino e basso OP. 2 (poco adagio e rondò in mi minore); tre Duetti concertanti OP. 3 per due ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] Reale in occasione del genetliaco di re Ferdinando di Borbone, e lo Stabat Mater in mi bemolle per soprano, contralto, violini e basso continuo (Napoli, Biblioteca del conservatorio, Rari, 1.6.29 [30]); inoltre, per La furba burlata di N. Piccinni ...
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Famiglia di liutai, attiva a Milano (secc. 17º-18º); il primo esponente Carlo Giuseppe (Novara 1660 circa - Milano dopo il 1737) studiò con Grancino, tenne bottega in Milano (1690-1715 circa), costruì [...] ottimi violoncelli e contrabbassi. Il figlio Paolo Antonio (Milano 1690 circa - ivi 1760 circa) costruì anche chitarre e nei violini s'ispirò ai Guarneri. Altri T. furono Carlo, Antonio e Pietro (attivo ancora nel 1783). ...
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DEL MAJNO, Giuseppe
Rodolfo Baroncini
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1801 da Luigi e da Margherita Rossi.
Avviato fin da fanciullo allo studio del violino, divenne in seguito allievo del violinista M. [...] futura Reale Scuola di musica parmense. Il 21 marzo 1840 con sovrano rescritto venne nominato insegnante effettivo di viola e violino nella suddetta scuola, carica che tenne fino alla morte. Dall'ottobre 1874 al novembre 1875 tenne poi la direzione ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).