DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] ; il D. ricevette da allora uno stipendio di 3.000 lire, 500 delle quali assegnate con l'obbligo di dare lezioni di violino. Mantenne tale carica fino al 26 genn. 1856, cioè fino a due mesi prima della morte; ebbe tuttavia la possibilità di dirigere ...
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CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] e strumentale per tastiere e fiati, il C. lo fu indubbiamente assai più per quella destinata agli strumenti a corda, e particolarmente al violino, per il quale scrisse, tra le altre opere, i dodici Solos dell'op. 1 e i Concerti grossi dell'op. 3 che ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] conservata a Roma, Bibl. Doria Pamphilj, ms. 181 n. 4) e un Concerto in G per il flauto principale, due violini, due oboi, due corni, viola e basso (Darmstadt, Hess. Landes und Hochschulbibliothek), mentre la musica da camera è rappresentata da varie ...
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AMATI, Andrea
Liliana Pannella
Capostipite di una celebre famiglia di liutai, fondatore della scuola cremonese. Nacque a Cremona tra il 1505 ed il 1510, e vi morì tra il novembre 1577 e il gennaio 1581, [...] A proposito dell'anno di nascita del liutaio A. A.,in Bollett. stor. cremonese,XI (1941), pp. 168 s.; F. Farga, Storia del violino,Milano 1942, pp. 53-57;C.Bonetti, Quando è morto il liutaio A. A., in Bollett. stor. cremonese,XIII (1943), pri. 137 s ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] , il C. non abbandonò più Dresda fino alla morte del duca di Curlandia (1796), quando fu nominato direttore dei concerti e primo violino al Gewandhaus di Lipsia, cariche che egli tenne dal 1797 al 1818. Verso la fine del 1801 il C. visitò Parigi, ed ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] Inno vesperale, Pocket Symphony, per archi (1949); Le cronache, sinfonia (1951); L'Annunciazione, concerto sacro per tre violini solisti (1945); Messa Chigiana, per soli, coro, orchestra e organo (1946); inoltre numerose messe, cantate, mottetti per ...
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GUIDO, Giovanni Antonio
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Genova intorno al 1675. Dei genitori si conosce solo il nome del padre, Antonio.
Dal dicembre 1683 studiò violino a Napoli nel conservatorio della [...] . 1, dedicata al duca d'Orléans; pochi anni più tardi pubblicò due sonate in Suonate… di G. Ravenscroft (per due violini e basso continuo, Amsterdam 1710 circa).
Dal 1714 al 1724 prese parte ai concerti organizzati nella casa del finanziere P. Crozat ...
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AGNESI, Maria Teresa
Silvana Simonetti
Nacque a Milano, il 17 ott. 1720, da Pietro e fu sorella di Maria Gaetana.
Nelle accademie scientifico-letterarie che si tenevano nella sua casa la giovanissima [...] e Bassi (ms. Bibliothek der Musikfreunde, Vienna); inoltre l'editore Breitkopf segnala per il 1766 2 Concerti per Clavicem., 2 Violini e Basso, e per il 1767 2 Sonate per Clavicembalo. Opere teatrali: Il ristoro d'Arcadia (cantata pastorale, Milano ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] uno o due organi se piace, opera I, Bologna 1681, G. Monti (rist. ibid. 1701, M. Silvani); Motetti sacri a voce sola con due violini, opera II, ibid. 1681, G. Monti (rist. ibid. 1691, P. M. Monti); Motetti a due e tre voci, opera III, ibid. 1681, G ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] voci tra i vari strumenti tendeva ad annullare ogni residuo di basso continuo. Le possibilità espressive e la partecipazione della viola al dialogo con i violini (op. 25, nn. 1, 2, 3, 5 e op. 29, nn. 2 e 4) o del violoncello (op. 22, n. 1; op. 23, n ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).