Liutaio (Padova 1716 - ivi 1806). Costruì specialmente violini, che per la forma ricordano quella dei primi Amati. Scrisse delle Regole per la costruzione de' violini, viole, violoncelli e violoni (1786). ...
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MAGRETTI, Paolo
Baccio Baccetti
Nacque a Milano il 15 dic. 1854 da Giuseppe e Massimina Violini. Iscrittosi alla facoltà di scienze naturali dell'Università di Pavia, seguì i corsi di zoologia di L. [...] Maggi e P. Pavesi e su suggerimento di quest'ultimo si dedicò allo studio degli Imenotteri. Nel 1877 seguì il padre in una spedizione venatoria in Sardegna e in questa occasione raccolse saggi di acqua ...
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Liutaio (Cremona 1751 - ivi 1799); ebbe bottega in Cremona. Continuò la tradizione degli Stradivari e dei Guarneri, producendo ottimi violini e violoncelli. ...
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Liutaio (Stoccarda 1758 - Parigi 1824). Studiò col padre François (Plombières 1736 - Parigi 1804; forse allievo di un Guarnieri). Lavorò a Parigi, producendo violini di altissimo pregio, nello stile stradivariano. [...] Con la morte di Nicolas, la liuteria Lupot fu continuata a Parigi dal suo figlio adottivo Charles-François Gand (m. Parigi 1845) e dai discendenti di questo ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] 'itagliana con alcune sonate a 5, 6, 7, 8 op. XV, ibid. 1654 (rist. Bologna 1667); Motetti & hinni a voce sola con duoi violini op. XVI, Venezia 1655 (rist. Anversa 1658); Messa e salmi a 5 voci op. XVII, Venezia 1655 (rist. Messa e salmi a 5 da ...
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Scrittore russo (Stavropol´ 1881 - Parigi 1956), noto soprattutto per il racconto Gubernator ("Il governatore", 1912) e il dramma di tipo čechoviano Osennie skripki ("Violini di autunno", 1915). Lasciò [...] la Russia nel 1920, trasferendosi prima a Praga e quindi a Parigi. Tra le opere di questo periodo vanno ricordati il dramma Reki Vavilonskie ("Fiumi di Babilonia", 1922), gli Emigrantskie rasskazy ("Racconti ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] sacre, riprese dalle singole opere dei B. o da frammenti di queste. Fra le più recenti, citiamo il Magnificat a quattro voci con violini e ripieni dall'Op. IX, a cura di R. Nielsen per conto della Sagra Musicale Umbra (Perugia 1952) e la Sonata a tre ...
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Famiglia di liutai, fiorita a Napoli dalla metà del sec. 17º alla fine del 18º. Il primo fu Alessandro (1640 circa - 1725), che costruì violini accuratissimi e di grande originalità. Seguirono i figli [...] Nicola (1670 - 1740 circa), abile imitatore degli Stradivari, e Gennaro (fine sec. 17º - dopo il 1770), che costruì anch'egli strumenti di stile stradivariano, ricchi di altissimi pregi. Dopo questi G., ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).