CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] , si ricordano in particolare: la cantata A Gloriadi Dio (testo di F. S. Chiaia); Sestina a modo di picciolacantatina a 4voci, per violini, violone e organo "in onore di Santa Filomena" (1831); l'Inno di s. Francesco di Paola a 4 voci e orchestra: il ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] la professione di maestro di canto. Nel 1794 s'incontrò con Franz Josepli Haydn, che lo ricorda come compositore e virtuoso di violino, e msieme visitarono nell'agosto la località di Bath (cfr. Grove's Dict.). Dal 1800 al 1801 con una ripresa nel ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] Ouvertures, una per orchestra e l'altra per orchestra e banda, ibid. s.d.; Gavotta, in si bemolle maggiore, per due violini, viola e violoncello, ibid. 1880, Divertimento per flauto e pianoforte sull'opera "La forza del destino" di Verdi, Torino s.d ...
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CAVALLINI, Eugenio
Sergio Martinotti
Nacque a Milano il 16 giugno del 1806 da Gerolamo e da Felicita Bonetti; fu fratello di Ernesto. Studiò violino e composizione al conservatorio di Milano sotto la [...] fu ascoltata la Quinta Sinfonia. L'attività fu sospesa con la prima guerra d'indipendenza; ma il C., assai apprezzato come violinista (il Giorgetti gli dedicò le Variazioni sul tema di Mozart "Là ci darem la mano"), si presentò l'ultinia volta nel ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] cappella della città. A dodici anni, il 3 genn. 1822, il F. entrò al conservatorio "G. Verdi" di Milano, dove studiò il violino e la viola con A. Rolla, l'armonia con V. Federici, il contrappunto con G. B. Piantanida e la composizione con F. Basily ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] sua originalità, lo strumentale del Miserere, in cui sono adoperati viole, celli, contrabbassi, fagotti e harmonium, senza i violini: un procedimento che ricorre anche nel Deutsches Requiem di Brahms e che costituisce una ricerca di colore espressivo ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] , I briganti, che fu rappresentato nel 1941. Terminati gli studi nel 1842, intraprese subito la carriera concertistica come violinista e come direttore d'orchestra in varie città italiane, quali Varese, Novara, Voghera, Vercelli, Milano e Torino. Si ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] di concerto a Herenford nel Jackson's Oxford Journal del 4 sett. 1756 deve forse identificarsi con un certo violinista di nome Arrizoni. Oltre alle composizioni sopra citate, diverse altre cantate dell'A. sono conservate manoscritte, tra cui otto ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] e Tisbe di F. Bianchi (gennaio 1783). Fu per molti anni membro della cappella di S. Marco in qualità di violinista e mantenne l'incarico probabilmente fino al 1797, anno della caduta della Repubblica veneta.
La sua fama di compositore, oltre che ...
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GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] di rilievo è occupato dai mottetti. Scritti per gli organici più vari (in alcuni dei quali introduce anche strumenti quali violini, viole e violoni), sono vicini spesso alle cantate spirituali per le partizioni interne in arie e recitativi. Ciò è ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).