GAVINIÈS, Pierre
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Bordeaux l'11 maggio 1728, morto a Parigi il 22 settembre 1800. G. B. Viotti lo chiamò il "Tartini di Francia". Nel 1741 ottenne [...] comica Le Prétendu e diede alle stampe il primo volume di Sonate per violino e basso, ardite nelle modulazioni ed espressive negli adagi. Tenne l'insegnamento del violino al Conservatorio di Parigi dal 1796 alla morte. Pubblicò le z4 Matinées (studî ...
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Violinista e compositore, nato intorno al 1683 (secondo alcuni nel 1678), morto a Belleville (Parigi) il 17 o il 18 maggio del 1753. Allievo del Senaillé, fu compositore fecondissimo, scrisse cinque libri [...] (viola a cinque corde), duetti, e pezzi per musette, per flauto, per oboe, ecc. Scrisse poi dieci concerti per quattro violini e basso, che sarebbero, secondo l'opinione degli storici più competenti, le prime composizioni di tal genere scritte da un ...
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Musicista (Rimini 1690 circa - Amsterdam 1766 circa). Studiò forse con A. Corelli e iniziò giovanissimo l'attività concertistica. Ebbe inoltre mansioni stabili quale violinista in chiese veneziane (1720) [...] e quale direttore dei concerti a Brno presso il card. W. Hannibal. Fu attivo a Fano (1743), Urbino (1750-57) e in Olanda, ove tenne probabilmente il suo ultimo concerto (1766). T. è autore di molta musica ...
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WIENIAWSKI, Henry
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore polacco, nato a Dublino il 10 luglio 1835, morto a Mosca il 31 marzo 1880. Studiò nel conservatorio di Parigi sotto la guida di L. Massart [...] per talento e buon gusto oltre che per profonda conoscenza delle risorse violinistiche. Fluidi e ben congegnati i due Concerti per violino e orchestra (molto eseguito tuttora il 2° in re minore), e di effetto sicuro il Souvenir de Moscou su temi ...
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Violinista e direttore d’orchestra italiano (n. Torino 1941), originario di Torre del Greco da cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria, è considerato il più grande violinista italiano della sua generazione. [...] Beethoven, da Paganini ai contemporanei). Ideale interprete paganiniano, ha inciso tutti i Capricci e i Sei Concerti per violino e orchestra. Nel 1982 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce, massima onorificenza italiana, dal pres. della Repubblica ...
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KREUTZER, Rudolf
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, fu insieme con P.-M.-F. Baillot e con P. Rode uno dei maggiori esponenti della moderna scuola violinistica francese. Nato il 16 novembre [...] . Recatosi a Ginevra per curarsi, vi morì il 6 gennaio 1831.
Nella produzione di questo fecondo autore troviamo anche 19 concerti per violino, 15 trii e 15 quartetti per archi. K. collaborò inoltre col Baillot e col Rode alla redazione del metodo per ...
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Violinista italiano (n. Busto Arsizio 1944). Esordì a sette anni al Lirico di Milano; è stato allievo di G. Enescu e di C. Romano. Ha partecipato a numerose tournées in Italia e all'estero. Accademico [...] di Santa Cecilia (1978), ha collaborato con famosi direttori (S. Celibidache, W. Sawallisch, G. Prêtre) e suonato con orchestre quali la Royal Philharmonic di Londra e la Scala di Milano. Da sempre attento ...
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Violinista israeliano (n. Tel Aviv 1945). Dopo gli studî musicali all'accademia di Tel Aviv, dal 1958 si è perfezionato alla Juilliard School di New York. Avviato a una precocissima carriera concertistica, [...] l'infermità derivatagli dalla poliomielite, ha debuttato alla Carnegie Hall nel 1963, a Londra nel 1967. Considerato uno dei più grandi violinisti della sua generazione, ha suonato sotto la direzione di C. M. Giulini, Z. Mehta, D. Barenboim, e in duo ...
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Violinista (Odessa 1908 - Amsterdam 1974), professore dal 1939 al conservatorio di Mosca, è stato uno dei più eminenti violinisti contemporanei. Ha dato concerti in tutta Europa e in America con trionfali [...] Ysaÿe. Durante la seconda guerra mondiale tenne concerti al fronte e a Leningrado assediata. Ha ricevuto il premio Stalin nel 1943. Violinista è anche il figlio Igor Davidovič (n. Odessa 1931), che ha studiato con il padre e ha vinto il primo premio ...
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Violinista lettone (n. Riga 1947). Ha studiato violino col padre e con V. Sturestep al conservatorio di Riga, con D. Ojstrach e P. Bondarenko a quello di Mosca. Eccellente virtuoso, si è imposto all'attenzione [...] internazionale per una grande tecnica unita a un'interpretazione sempre meditata. Vincitore dei concorsi Čajkovskij di Mosca e Paganini di Genova, non disdegna nei suoi concerti anche la musica d'avanguardia ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.