Musicista, nato a Colonia il 6 gennaio 1838. Allievo dapprima di sua madre, e di C. Breidenstein, avendo ottenuto una borsa di studio, compì la sua istruzione musicale sotto la guida di F. Hiller per la [...] e gli Hebraische Lieder, il Liederzyklus e le musiche da camera. Fra le musiche strumentali emergono i tre concerti per violino e orchestra, il primo dei quali in sol minore (op. 26) fa parte, per la sua brillante tecnica strumentistica, del ...
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CURCI
Alessandra Cruciani
Famiglia di editori e organizzatori musicali.
Capostipite di una ancor attiva dinastia di editori musicali italiani fu Francesco che, nato ad Avellino nel 1823, si trasferì [...] i nomi più autorevoli del giornalismo napoletano ma quelli non meno importanti dei mondo musicale della città, tra cui P. Serrao, il violinista S. Pinto, B. Cesi, B. Carelli, F. Rossomandi, V. e L. Romaniello, A. Longo, F. Cilea, U. Giordano, E. de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franz Joseph Haydn è considerato l’iniziatore di una nuova epoca musicale, quella “classica”, [...] sono tre sinfonie (opp. 6, 7, 8) intitolate rispettivamente Le midi, Le matin, Le soir. Sono in tre movimenti e il violino, e in misura minore gli strumenti a fiato, vi hanno un ruolo largamente concertante. Negli stessi anni Haydn compone un gruppo ...
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TAGLIAPIETRA, Angelino,
Anna Scalfaro
detto Gino. – Nacque a Lubiana il 30 maggio 1887 da Costantino Lorenzo, direttore della filiale della cassa di assicurazione imperial-regia, e da Emilia Giuseppina [...] a rischio, e riparò per breve tempo a Roma. Qui poté frequentare altri musicisti, come il violinista Mario Corti (dedicatario della Sonata per violino solo del 1938) e i compositori Gian Francesco Malipiero e Alfredo Casella. Quest’ultimo propose ad ...
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RICCARDI, Eleuterio
Francesco Santaniello
RICCARDI, Eleuterio. – Nacque il 6 dicembre 1884 a Coldragone, nei pressi di Frosinone (attualmente frazione del comune di Colfelice), da Angelo, vasaio, e [...] dedicata a Vincent Van Gogh (1914), subendo una profonda fascinazione dalle opere esposte; inoltre, conobbe Eva Sheps, giovane violinista di origine polacca, alla quale si legò sentimentalmente.
Nel 1915 fece ritorno a Roma e presentò cinque quadri ...
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SEBASTIANO del Piombo
György Gombosi
Sebastiano Luciani, detto S. del P., pittore, nacque a Venezia verso il 1485, morì a Roma il 21 giugno 1547. Per una firma mal letta, e creduta sua, di una Deposizione [...] sono una serie di ritratti di alto stile, pieni di serietà e di grazia: la Fornarina degli Uffizî, il Violinista (Parigi, coll. Rothschild), ritratti dei cardinali Carondelet (Londra, coll. priv.) e del Monte (Dublino), il ritratto detto ora di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affacciatosi alla fine del Seicento come possibile alternativa al concerto grosso, [...] op. 6 di Arcangelo Corelli, editi per la prima volta nel 1714, ma composti diversi decenni prima.
Il concerto solistico, il violino, Vivaldi
A cavallo del XVII e del XVIII secolo si fa strada anche la possibilità che il ruolo del concertino sia ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] Roma da A. De Rossi. Recatosi a Londra, forse nel 1718, dal febbraio 1719 esegui dapprima concerti unitamente al violinista Giovanni Stefano Carbonelli, con il quale poi fece parte, come violoncellista, nel 1720, dell'orchestra della Royal Academy of ...
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BENTI (Bente), Matteo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Maclodio (Brescia), presumibilmente nel 1579. La data di nascita si ricava con una certa sicurezza da una polizza d'estimo del 1661, dalla [...] egli aveva già 82 anni, si può presumere che essa sia avvenuta press'a poco in quel periodo.
Bibl.: G. Hart, The violin: its famous makers and their imitators, London 1875, p. 59; G. De Piccolellis, Liutai antichi e moderni..., Firenze 1885, p. 16; G ...
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Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] altre opere del pittore in dipinti finora attribuiti ad altri ferraresi (ritratto della famiglia Sacrati, a Monaco, il Violinista della Galleria di Dublino, il Concerto della National Gallery dato a Ercole de' Roberti, il Guidobaldo d'Este ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.