VALLETTA, Nicola
Ileana Del Bagno
– Nacque da Pietro e da Rosa Farace ad Arienzo, in Terra di Lavoro, il 22 giugno 1748 o, secondo Lorenzo Giustiniani e Camillo Minieri Riccio, 1750.
Per l’istruzione [...] » destinata alle signore del «Monastero di A.S.P. di Arienzo» (Napoli, Biblioteca nazionale, XIV.G.9/3).
Come violinista suonò La Prosuntuosa delusa, un intermezzo musicale di Giuseppe Sigismondo, che nello stesso anno si rappresentò nella sua città ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] inglesi di Ranwich (Australia); Casa di riposo per musicisti "G. Verdi" a Milano, inaugurato da A. Bossi e dal violinista A. de Stefani; 1930, cattedrale di Tripoli, inaugurato da P. Tommasini; cattedrale di New York, tre grandi organi inaugurati ...
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Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] l’eccezione del soprano Regina Mingotti, la cui eccellenza faceva risaltare le carenze degli altri. Fu reclutato anche il violinista Felice Giardini, che migliorò la qualità dell’orchestra del King’s Theatre grazie alla sua abilità, ma si dimostrò ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] regina Maria Leszcyńska; di lì tornò per la terza volta a Londra, dove il 18 maggio diede un concerto, insieme al violinista F. Giardini.
Secondo la testimonianza di C. Burney (A General History, p. 308), che assistette al concerto, la sua voce era ...
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MELE, Giovanni Battista
Giulia Veneziano
– Nacque a Napoli nel 1693-94 secondo alcune fonti, nel 1701 secondo altre (cfr. The New Grove Dictionary). Pochissime sono le notizie biografiche su questo [...] opere vennero riallestite anche dopo la sua morte. Un documento datato 10 nov. 1755 registra la notizia di pagamenti al violinista e compositore J. Herrando per aver copiato parole e musica e rilegature dei volumi della «Serenata de Indimión y Diana ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] sua passione per il teatro, e per la musica in particolare (egli stesso, si sa, aveva fama d'essere un buon violinista), può spiegare anche il suo interesse per le rime per musica. Compose infatti un gran numero di "canzonette" che, musicate da ...
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SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] primo in riferimento a Del numero e delle misure, il secondo a Della divisione del tempo. Se nei confronti del violinista il barnabita mantenne intatta stima, progettando anche una lettera in risposta alle osservazioni mossegli (cfr. la lettera del 3 ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] com'egli stesso conferma mi un autografo, uscite dal suo studio londinese. Esso fu donato alla città nativa dell'incisore dal violinista Luigi Borghi che, vivendo a Londra dal 1774 al 1788, si era legato al B. di strettissima amicizia.
Il figlio del ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] Simpliciano Olivo, e una compagnia teatrale stabile; fra il 1632 e il 1636 era passato alla sua corte anche il violinista e compositore Giovan Battista Buonamente. Nelle estati 1645 e 1646, Odoardo si spostò a Venezia con un seguito di musicisti ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] fino al 1664, anno in cui gli successe il nipote Antonio. Frattanto fin dal 1659 il C. era stato accolto come violinista nella Congregazione di S. Cecilia, e nella seduta del 9 luglio 1665 gli venne assegnata la carica di guardiano della sezione ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.