D'ESPOSITO, Salvatore (Salve)
Alessandra Cruciani
Nacque a Sorrento il 9 ag. 1903 da Gennaro, organista e compositore, e da Luisa De Luca, violinista. Giovanissimo, rivelò spiccate doti musicali, iniziò [...] l'attrice d'origine napoletana Clelia Matania, che lo esortò a dedicarsi alla canzone. Tornato in Italia, nel 1931 sposò la violinista Giulia Ciampa. Trasferitosi in seguito a Roma, ove diresse un'orchestrina in un locale e assunse il nome d'arte di ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] la regia di Mauro Bolognini e due anni più tardi figurò nella commedia di Pietro Garinei e Sandro Giovannini Viola, violino e viola d’amore.
Il cinema e i palinsesti radiotelevisivi contribuirono alla popolarità nazionale di Salerno. In radio, dove ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] 'orchestra di Zara (1829) e a Spalato (1830), sappiamo con certezza che dal 1831 il suo nome figurava tra quello dei violini del teatro La Fenice di Venezia, dove fu socio onorario, inoltre, della Società apollinea.
Quando nel 1840 il padre lasciò ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] la "Casa di Dio ".
Alla fine del sec. XVII il B. si recò a Copenaghen, dove fu assunto come "compositore e sonatore di violino" alla corte del re di Danimarca e Norvegia: nel 1700, infatti, pubblicava ad Amsterdam, per i tipi di E. Roger, le Sonate a ...
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STORACE, Ann
Saverio Lamacchia
STORACE, Ann (Anna Selina, Nancy). – Nacque a Londra il 27 ottobre 1765, figlia di Elizabeth Trussler e di Stefano, un violinista napoletano che si era stabilito a Dublino [...] professionale, i primi anni viennesi non lo furono altrettanto nella vita privata: il 21 marzo 1784 Nancy aveva sposato il violinista e compositore inglese John Abraham Fisher, che aveva più del doppio dei suoi anni e la picchiava, fors’anche per ...
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PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] esperienza nel Liceo musicale di Bari, dove venne chiamato a sostituire Gioconda De Vito, nel 1939 gli fu affidata la cattedra di violino e viola al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli; nel 1959, passò a quello di Santa Cecilia di Roma, dove ...
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VALDAMBRINI, Oscar
Stefano Zenni
VALDAMBRINI, Oscar. – Nacque a Torino l’11 maggio 1924 da Agostino e da Giulia Sintoni; ebbe una sorella, Nuccia. Il padre era un violinista che a sei anni lo avviò [...] a Torino.
Nel 1949 fu ingaggiato da Tullio Mobiglia, che lo portò a Milano. In questo periodo abbandonò definitivamente il violino per la tromba. A Milano nel 1950 conobbe il sassofonista piemontese Gianni Basso: l’anno dopo i due registrarono dei ...
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DEGLI ANTONII, Pietro
Arnaldo Morelli
Nacque a Bologna il 16 maggio 1639 da Gievanni, trombonista del Concerto palatino; era fratello di Giovanni Battista. Cornettista, violinista e compositore, fu [...] ultimi decenni del Seicento, in Note d'archivio per la storia musicale, XV (1938), pp. 86 s.; H. G. Mishkin, The solo-violin sonata of the Bologna school, in Musical Quarterly, XXIX (1943), p. 97; W. S. Newman, The sonata in the Baroque era, Chapel ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] A. Mell, A. L.'s Letters to padre Martini, in The Musical Quarterly, LVI (1970), pp. 463-477; K.M. Stolba, A history of the violin étude to about 1800, New York 1979, pp. 180, 217; W.S. Newman, The sonata in the classic era, Chapel Hill 1983, pp. 238 ...
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BENVENUTI, Giovanni
Nacque a Bologna, probabilmente circa il 1640, e fu allievo di Ercole Gaibara, detto "del violino". Nel giugno del 1650 entrò a far parte come violinista della cappella di S. Petronio [...] che si fece chiamare per lungo tempo "il Bolognese "".
Benché la personalità del B. fosse configurata come quella di un ottimo violinista e maestro, la sua vita si concluse in povertà e nella totale dimenticanza. Entrato nell'ospizio di S. Giuseppe a ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.