BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] com'egli stesso conferma mi un autografo, uscite dal suo studio londinese. Esso fu donato alla città nativa dell'incisore dal violinista Luigi Borghi che, vivendo a Londra dal 1774 al 1788, si era legato al B. di strettissima amicizia.
Il figlio del ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] più volte replicata dall'artista, con un misero pittore che, in un interno poverissimo, ritrae un cencioso violinista girovago, si propone come un autoritratto simbolico, quasi un manifesto programmatico nella scelta della tematica antiaccademica dei ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] . Se ne trova esempio in Giovanni Battista Lulli ‒ che opera in Francia, alla corte del Re Sole ‒, in Arcangelo Corelli ‒ violinista in Italia, nella Roma papale ‒, o in Georg Friedrich Haendel, che in Inghilterra scrive la Water music (1717) per una ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] i momenti festivi medievali (Salmen, 1982); in genere sino ai secc. 11° e 12° ci si accontenta di un solo musico, violinista o arpista, mentre a partire dal sec. 13° il numero dei suonatori aumenta. Nel sec. 14° infine compaiono gli entremets, vere ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e popolari, nell’intento di sottrarsi così all’influsso straniero. Questo movimento ebbe tra i suoi esponenti Halfdan Kjerulf (1815-1868), il violinista Ole Bull (1810-1880) ed E. Grieg, il più noto di tutti. Tra i suoi eredi, C. Sinding, che portò ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] Opera. La scuola fondata da Elsner fu chiusa nel 1831, e solo nel 1861, grazie all'iniziativa del noto violinista Apolinary Kątski, fu creato l'Istituto musicale, quale scuola del tipo dei conservatorî. Abbastanza favorevole, ad onta delle condizioni ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] di rendere sulla tela l'idea di movimento. Basta pensare, in particolare, alle opere di G. Balla, dalla Mano di un violinista (Londra, Tate Gallery), al Dinamismo di un cane al guinzaglio (Buffalo, Albright-Knox Gallery), alla Ragazza che corre sul ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), autore de La gran via (1886). Non meno intensa fu l’attività in campo strumentale, dove emersero tra gli altri il violinista P. de Sarasate, i pianisti e compositori I. Albéniz ed E. Granados, i chitarristi F. Sor (1778-1839, anche compositore) e ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.