Garrett, David. – Nome d’arte del violinista e compositore tedesco David Bongartz (n.Aquisgrana 1980). Talento precocissimo, ha maturato le prime esperienze musicali con la Filarmonica di Amburgo, diplomandosi [...] in chiave moderna brani classici, della sua copiosa produzione discografica occorre citare: Mozart: Concerto per violino K 218 e 271, sonata per violino e pianoforte in B bemolle maggiore, K. 454 (1995); Paganini caprices (1997); Pure classics (2002 ...
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Musicista (Bologna 1685 - ivi 1751). Membro, dal 1705, dell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu più volte (tra il 1721 e il 1746) principe, violinista in S. Petronio (dal 1709) e maestro di cappella [...] in S. Giovanni in Monte (dal 1726). Dal 1713 in poi pubblicò, con meritata fortuna, concerti da chiesa e da camera, sinfonie a quattro, sonate per violino. ...
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Musicista (Bergamo 1730 circa - Palermo 1802). Autodidatta, violinista celebre in tutta Europa, soprattutto per il suo virtuosismo, produsse per il suo strumento (solo o d'insieme) molte musiche di brillante [...] effetto e un importante Metodo ...
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Musicista (n. 1623 circa - m. Praga 1680), violinista e maestro di cappella alla corte di Vienna. Compose soprattutto intermezzi danzati per le rappresentazioni di opere italiane messe in scena a Vienna [...] (1665-80). Interessanti le sue sonate per violino solo. ...
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Musicista (Nørre Lyndelse, Danimarca, 1865 - Copenaghen 1931). Violinista, maestro di corte e direttore a Copenaghen, autore di opere liriche (Saul og David, Maskarade), di sei sinfonie, e di varia musica [...] vocale e da camera ricca di elementi etnici ...
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Musicista (Novi Ligure 1841 - Milano 1907). Fu violinista e direttore d'orchestre teatrali (specialmente alla Scala) e compose le musiche di molti balletti (celebri Sieba, Excelsior, Amor) per L. Manzotti, [...] qualche opera teatrale e musiche di danza ...
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Musicista (Mannheim 1771 - Londra 1858). Figlio del violinista Wilhelm, studiò specialmente con M. Clementi. Fu acclamato pianista e compose molti lavori strumentali di elegante fattura e delicata ispirazione. [...] Il suo nome è però legato ormai piuttosto alla Grande scuola del pianoforte: 100 studî di grande valore tecnico e artistico, molte volte riediti ...
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Musicista (Strasburgo 1863 - Geiselgasteig 1941). Figlio del violinista Jean (1833-1884), direttore del Quartetto fiorentino, studiò con F. W. L. Grutzmacher e A. Piatti. Violoncellista acclamato, in concerti [...] assolo e d'insieme, svolse dalle cattedre di Francoforte e (1909) di Berlino una fortunata e novatrice attività didattica. Fu acclamato in frequenti giri artistici per le maggiori città del mondo ...
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Quartetto d’archi fondato nel 1973 dal violinista D. Harrington (con J. Sherba, H. Dutt e J. Jeanrenaud, poi sostituita da J. Culp e successivamente da J. Zeigler). Il gruppo è noto per la vastità del [...] repertorio che va dalla musica del Novecento (da B. Bartok ad A. Webern), a quella contemporanea e minimalista (da J. Cage a S. Reich), alle composizioni scritte appositamente per il K. da autori come ...
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Musicista (Venezia 1671 - ivi 1750). Compositore e violinista, svolse la sua attività principalmente a Venezia, con soggiorni più o meno lunghi a Firenze, a Monaco di Baviera e in altre città. Scrisse [...] musica sacra, vocale strumentale (cantate), teatrale (circa cinquanta opere) e strumentale. Questa ultima sua produzione ha particolare rilievo. Nella storia delle forme sonatistiche, egli distingue, forse ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.