D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] vi risiedette dal 1725 al 1728.
Fra il 1720 e il 1725 fu in Germania; ad Amsterdam furono pubblicati i XIIConcerti a violino principale... Opera prima; nel 1728 era a Londra, dove curò l'edizione delle Cantate a voce sola. Ritornato presso la corte ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] di Vincenzo Merighi, rimanendovi fino al 1837, anno della licenza. Suoi condiscepoli furono il contrabbassista Giovanni Bottesini e i violinisti Luigi Arditi e Carlo Bignami, con i quali si trovò poi a suonare di frequente. Tornato a Bergamo, riprese ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] di tenore. Scioltasi la compagnia, l'A., incoraggiato da Giulio Ricordi, continuò a perfezionarsi nel canto con L. Mancinelli e fu infine scritturato come tenore in una compagnia per una tournée nei paesi ...
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GALIMBERTI (Galinberti, Gallimberto), Ferdinando
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo violinista e compositore, secondo quanto riportato dal Gerber attivo a Milano intorno [...] D.C., Bibl. cit.); Marcia per 2 corni, 2 trombe e archi (Einsiedeln, Benediktinerkloster); Trio per due violini e basso (Stoccolma).
Altrettanto significativa è la sua produzione di genere sacro, oggi conservata nel Benediktinerkloster di Einsiedeln ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] egli non compare più dal 1810. Giuseppe portò avanti con le sorelle la scuola di musica paterna e si esibì come violinista nelle locali orchestre teatrali. Nel 1819 lasciò Recanati, senza farvi più ritorno. Per un breve periodo fu ospite di parenti a ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] anni licenziò un libro di Capricci puerili variamente composti e passeggiati in 40 modi [...] per suonarsi nel clavicembalo, arpa, violino et altri stromenti «sopra un basso d’un balletto» (cioè sul tema del 'ballo di Mantova'; Bologna, Giacomo Monti ...
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BAGLIONI, Luigi
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, nato a Milano nei primi decenni del sec. XVIII, acquistò fama di valente violinista e dopo una brillante attività di esecutore e compositore in [...] Italìa, si trasferì alla corte del duca Carlo Eugenio di Württemberg. Nel 1770 fu musicista di camera a Ludwigsburg e, molto apprezzato per le sue composizioni, occupò un posto d'onore nella cappella del ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] in contatto con la corte dell'imperatore Leopoldo I, al quale dedicò la sua ultima opera, l'imponente serie di 12 sonate per violino solo e basso continuo. Nella dedica, datata 30 genn. 1701, il L. allude a un precedente contatto con l'imperatore (il ...
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D'ESPOSITO, Salvatore (Salve)
Alessandra Cruciani
Nacque a Sorrento il 9 ag. 1903 da Gennaro, organista e compositore, e da Luisa De Luca, violinista. Giovanissimo, rivelò spiccate doti musicali, iniziò [...] l'attrice d'origine napoletana Clelia Matania, che lo esortò a dedicarsi alla canzone. Tornato in Italia, nel 1931 sposò la violinista Giulia Ciampa. Trasferitosi in seguito a Roma, ove diresse un'orchestrina in un locale e assunse il nome d'arte di ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] 'orchestra di Zara (1829) e a Spalato (1830), sappiamo con certezza che dal 1831 il suo nome figurava tra quello dei violini del teatro La Fenice di Venezia, dove fu socio onorario, inoltre, della Società apollinea.
Quando nel 1840 il padre lasciò ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.