Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] critico di poesia sul Corriere della sera (1898-1903), raccolse poi alcuni dei suoi articoli in Ponti sul tempo (1947). Scrisse anche un romanzo (Il violinista, 1908), varî racconti e alcuni lavori teatrali. Nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] ma non privi di colore, sono invece i romanzi Improvisatoren ("L'improvvisatore", 1834-35) e Kun en spillemand ("Un semplice violinista", 1837).
Pur continuando a coltivare il romanzo (De to baronesser, "Le due baronesse"; trad. inglese e ed. danese ...
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Bevilacqua, Alberto
Redazione
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Parma il 27 giugno 1934. Dopo aver esordito come romanziere nel 1955 e come poeta nel 1961, ottenne la prima [...] delle sue opere letterarie per elaborare sceneggiature originali: Attenti al buffone! (1975), opera grottesca nella quale un modesto violinista progetta un'estrosa vendetta contro colui che gli ha portato via moglie e figli; Bosco d'amore (1981), da ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] caso Kafka (1997); Trieste... ebrei e dintorni (1998); Joss Rakover si rivolge a Dio (1999); Il banchiere errante (2001); Il violinista sul tetto (2002); L'armata a cavallo (2003). Del 2005 è lo spettacolo Es iz Amerike!, sorta di conferenza musicale ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] di un ciclista, 1911) all’analisi oggettiva della rappresentazione dinamica come sequenza o traiettoria di Balla (Ritmi del violinista e Bambina che corre sul balcone, 1912; Automobile+velocità+luce, 1913), alla ricerca di una struttura di matrice ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] sua passione per il teatro, e per la musica in particolare (egli stesso, si sa, aveva fama d'essere un buon violinista), può spiegare anche il suo interesse per le rime per musica. Compose infatti un gran numero di "canzonette" che, musicate da ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e popolari, nell’intento di sottrarsi così all’influsso straniero. Questo movimento ebbe tra i suoi esponenti Halfdan Kjerulf (1815-1868), il violinista Ole Bull (1810-1880) ed E. Grieg, il più noto di tutti. Tra i suoi eredi, C. Sinding, che portò ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), autore de La gran via (1886). Non meno intensa fu l’attività in campo strumentale, dove emersero tra gli altri il violinista P. de Sarasate, i pianisti e compositori I. Albéniz ed E. Granados, i chitarristi F. Sor (1778-1839, anche compositore) e ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.