PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] 13, n. 2, pp. 52-56; n. 3, pp. 100-103; n. 4, pp. 144-147; n. 5, pp. 192-195; W. Henley, Universal dictionary of violin and bow makers, IV, Brighton 1960, pp. 103-105; J. Dilworth, Father figure, in The Strad, aprile 1986, pp. 932-938; D. Delpero, Il ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] la sua carriera di compositore.
È in questo contesto che si muove Giovanni Ricordi (1785-1853). Di professione violinista e copista, Giovanni comincia presto a collezionare partiture e libretti. A partire dal 1803 firma diversi contratti con alcuni ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] con tema variato in mi bem. maggiore per clarinetto (ediz. moderna a cura di B. Päuler, Zurigo 1972); Concerto per violino e violoncello (ediz. moderna a cura di A. Pocaterra, Padova 1974), inoltre, pubblicati a cura dell'Istituto italiano per la ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] i tordi" (ibid., p. 437); per difendere Corelli il L. dovette ricordare l'indiscutibile prestigio di cui godeva il celebre violinista e ammettere poi che "in alcune cose della musica il senso prevale alla ragione, in alcune altre la ragione prevale ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] inglesi di Ranwich (Australia); Casa di riposo per musicisti "G. Verdi" a Milano, inaugurato da A. Bossi e dal violinista A. de Stefani; 1930, cattedrale di Tripoli, inaugurato da P. Tommasini; cattedrale di New York, tre grandi organi inaugurati ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] regina Maria Leszcyńska; di lì tornò per la terza volta a Londra, dove il 18 maggio diede un concerto, insieme al violinista F. Giardini.
Secondo la testimonianza di C. Burney (A General History, p. 308), che assistette al concerto, la sua voce era ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] fino al 1664, anno in cui gli successe il nipote Antonio. Frattanto fin dal 1659 il C. era stato accolto come violinista nella Congregazione di S. Cecilia, e nella seduta del 9 luglio 1665 gli venne assegnata la carica di guardiano della sezione ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] inconnus pour le hautbois et le cor anglais, in Riv. music. ital., XXVII (1920), p. 543; S. Cordero di Pamparato, G. Pugnani violinista torinese, ibid., XXXVII (1930), pp. 554 ss.; G. de Saint-Foix, W. A. Mozart. Sa vie musicale et son oeuvre, Paris ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] prima del 1559, se dobbiamo concordare col Picot che lo vuole condotto in Francia negli ultimi anni dei regno di Enrico II.
I violini erano a cinque corde, invece che a quattro come quelli francesi, inoltre si accordavano dal la al fa e per quarte, e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] se l'esistenza empirica di queste combinazioni di suoni era nota già da lungo tempo a molti musicisti, il celebre violinista Tartini fu l'unico a utilizzare il fenomeno del "terzo suono" come fondamento acustico della sua teoria, che egli contrappose ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.