Contrattura transitoria, talora dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari per cause varie (stanchezza, posizione viziata, insufficiente irrorazione sanguigna per arteriopatie, ecc.). Se ne disinguono [...] di sodio nel plasma in seguito alle profuse sudorazioni cui vanno incontro questi lavoratori; il c. professionale (dei violinisti, dei pianisti, delle ballerine) si verifica in un gruppo muscolare quando questo entra in azione per l'esecuzione ...
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GOLDMARK, Karl
Compositore di musica, nato a Keszthely (Ungheria) il 18 maggio 1830, morto a Vienna il 2 gennaio 1915. Il padre suo era cantor alla sinagoga di Keszthely. G. fu iniziato agli studî musicali [...] di Oldemburgo e finalmente a Vienna dove ebbe maestri L. Jansa e poi (al conservatorio) J. Böhm, ambedue celebri violinisti. Al conservatorio il G. aveva anche intrapreso lo studio della composizione, ma la chiusura di quell'istituto, avvenuta nel ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] il M., che, sebbene ottantenne, fu confermato dal viceré alla guida dell'orchestra, e mantenne saldamente la sua posizione di primo violino della Cappella Reale fino alla morte.
Il M. morì a Napoli il 6 febbr. 1729 e, come membro dell'importante ...
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. Musica. - Danza assai diffusa, dal sec. XVI al XVIII, in Francia e in Italia, dai quali paesi passò anche in Germania. A una sua origine francese fa pensare la somiglianza col branle ternario del Poitou [...] nelle raccolte e danceries francesi del'500. In Italia ebbe manifestazioni musicali assai importanti presso i migliori organisti e violinisti: M. Pesenti, D. Zipoli, M.A. Rossi, A. Corelli, ecc. Nella Suite la corrente di tipo ternario (frequente ...
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SCORDATURA
Filippo VASSALLI
. Termine musicale per indicare l'uso, in verità non molto comune, di accordare con una intonazione diversa dalla normale le corde di uno strumento. Siffatto procedimento [...] fu praticato nel sec. XVI nei liuti e dal Seicento sino ai nostri giorni negli strumenti ad arco e specialmente nei violini. La scordatura può essere applicata a una o a più corde; nei liuti aveva specialmente lo scopo di ottenere suoni più bassi. ...
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Violinista, probabilmente veneto e nato sullo scorcio del Cinquecento, autore di Sonate concertate in stile moderno a 2 e 3 voci (libro primo - e secondo? - Venezia 1621?; rist. 1629), e di Sonate concertate [...] sonate ha inizio lo stile concertato con solista e appare il dualismo tematico. Il C. è il più importante dei violinisti vissuti a Venezia intorno al Monteverdi. La sua abilità violinistica, la novità della sua tecnica di compositore per lo strumento ...
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CONTESSA, Enrico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Torino il 27 novembre 1877 da Domenico ed Erminia Derossi. Studiò a Torino con F. Bufaletti per il pianoforte, G. Cravero e D. Thermignon per la composizione, [...] anni 1908-1911 alcuni concerti sinfonici al liceo musicale di Torino. Oltre che come solista, suonò anche in duo con i violinisti E. Polo (esecuzione delle dieci sonate di L. van Beethoven a Torino nel 1920), A. Ruggenini, con cui effettuò nel 1922 ...
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MILSTEIN, Nathan
Violinista, nato a Odessa il 31 dicembre 1904. Studiò al Conservatorio di Pietroburgo con Leopold Auer ed intraprese giovanissimo la sua carriera, compiendo giri di concerti in Russia [...] purezza del suono e lo stile interpretativo, M. è oggi considerato uno dei maggiori violinisti viventi: particolarmente ammirate sono le sue esecuzioni di musiche per violino solo di Bach. Egli è anche autore di composizioni e di revisioni per il suo ...
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Musicista (Fontanetto Po 1755 - Londra 1824); studiò il violino con G. Pugnani. Appartenne per alcuni anni all'orchestra reale; poi lasciò l'Italia per un giro di concerti con il suo maestro. Dopo sfortunate [...] , dove fu direttore (1819) dell'Opéra e del Théâtre des Italiens. Passò gli ultimi tre anni in Inghilterra. Uno dei maggiori violinisti d'ogni tempo, fu anche grande didatta, e attraverso i suoi allievi (J. Rode, F. W. Pixis e altri) esercitò una ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] in alcune di esse vi è brio, eleganza e anche calore di contenuto.
Più utili, dal lato didattico, sono i 54 duetti per due violini (pubblicati dal 1789 in poi) e le 6 serenate op. 23 in forma di duetti concertanti. Specie queste ultime e i 6 duetti ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).