Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del [...] e di L. Boccherini un definitivo ruolo come strumento solistico. Risale a questo secolo la fama del primo violoncellista noto a livello internazionale, Francischello (F. Alborea, n. 1691), che per primo utilizzò il pollice come capotasto mobile ...
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SERATO, Francesco
Romolo Giraldi
Violoncellista, concertista e insegnante, nato a Castelfranco Veneto il 17 settembre 1843 e morto a Bologna il 24 dicembre 1919. Insegnò lungamente, dal 1871, al liceo [...] musicale di Bologna, formando valenti violoncellisti, come Arturo Bonucci, Nerio Brunelli, Arturo Cuccoli, Antonio Certani, Eligio Cremonini, Gilberto Crepax, Amleto e Umberto Fabbri, Ferdinando Frasnedi, Prospero Montecchi, Benedetto Mazzacurati, ed ...
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NAVARRA, André
Violoncellista, nato a Biarritz il 13 ottobre 1911. Studiò il suo strumento privatamente, completando la sua istruzione musicale generale a Tolosa. Dal 1949 è prof. di violoncello al Conservatorio [...] di Parigi. Considerato uno dei migliori violoncellisti contemporanei, ha svolto continue tournées di concerti in Europa e in America. Ha anche inciso dischi, nei quali suona da solo o con orchestra. ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] nel 1727, secondo il Kochel, e in compagnia del virtuoso d'arciliuto Gioacchino Sarao. A Vienna l'A. rimase in qualità di violoncellista di corte, con 1260 fiorini di stipendio, fino alla sua morte, avvenuta colà il 20 luglio 1739.
L'A. fu il primo ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] non sono noti allievi, se si escludono Giornovichi, M. Woldemar e il figlio Filippo, che tuttavia si dedicò principalmente al violoncello. Non è chiaro altresì se - come supposto da E. Hanslick - N. Paganini abbia conosciuto e frequentato l'opera del ...
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BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] , Regia Accademia di Santa Cecilia. I concerti dal 1895 al 1933, II, Roma 1933, pp. 233-1083, passim; F. L. Lunghi, La scomparsa del violoncellista L. B., in Giornale d'Italia, 14-15 nov. 1963; G. B[oni], Ricordo di L. B., in Il Mondo della Musica, I ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] 14 genn. 1783, dopo aver lasciato a suo figlio un patrimonio di 20.000 sterline.
Oltre che per la fama di violoncellista, il B. fu noto anche per alcuni aneddoti divertenti legati alle sue maniere un po' stravaganti e alla sua particolare fisionomia ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] - che gli fece il Rolli, è detto che egli "cadde immaturo"; secondo l'Amati, probabilmente a Roma.
Stimato come violoncellista singolare e compositore melodioso, ma poco profondo, si ricordanò dell'A., oltre le opere sopra citate, La pace per la ...
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GALLINO, Luigi
Paola Sarcina
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 12 dic. 1887 da Giulio, di professione orefice, e da Maddalena Chiaramello.
Il G. studiò privatamente organo e composizione con il cugino [...] in Francia, Germania e Svizzera.
Si esibì spesso come accompagnatore di violinisti quali G. De Vito, E. Giaccone, o violoncellisti, come B. Mazzacurati, e fece parte di complessi da camera italiani e stranieri. In particolare, nel 1920 era entrato ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] revisione di alcune opere per pianoforte di Schumann (opp. 1, 2, 15 e 68) e, con Crepax, quella delle sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven.
Il L. morì a Padova l'11 febbr. 1951.
Fu collaboratore saltuario, in veste di critico musicale, di ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...