Musicista (Pietroburgo 1901 - Roma 1983), figlio di Aleksandr Valentinovič, studiò a Pietroburgo, Praga e Roma. Già direttore d'orchestra presso l'EIAR, dal 1938 fu negli USA. Oltre alcune musiche strumentali [...] concerto e da camera, ha fornito il commento musicale per numerosi film italiani e americani. Il fratello Massimo (n. Parigi 1907) è stato noto concertista di violoncello, sia come solista, sia come membro del trio Santoliquido-Pelliccia-Amfiteatrov. ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] stampe, per i tipi dell'editore Sala di Venezia, la sua prima opera strumentale, Le Suonate a tre, due violini e violoncello col basso per l'organo,dedicata al cardinale Pietro Ottoboni, presso la cui madre un fratello dell'A., Domenico, era paggio ...
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BORGHI, Luigi
Giovanni Scalabrino
Nacque probabilmente a Bologna nel 1745 e fu allievo di G. Pugnani, come tenne a indicare sul frontespizio delle sue Sixsonates pour violon et basse... oeuvre 1ere, [...] , inoltre, senza numero d'opera, Litanies de la Vierge à quatre voix avec accompagnement d'orgue ou avec deux violons,violoncello,alto et basse, Paris s.d.; The Lovely Spring..., Dublin [circa 1780]; A favorite concerto... adapted for the harpsichord ...
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Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] ; Asar, per 10 str. ad arco, 1964; Babai, per clavicembalo, 1964; Etwas ruhiger im Ausdruck, per flauto, violino, clavicembalo, violoncello e pianoforte, 1967; Solo, per 10 archi, 1969; Orts (Souvenir n. 2), per str. e lettore ad libitum; Lied, per ...
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RICHTER, Svjatoslav Teofilovič (App. III, ii, p. 610)
Federico Pirani
) Pianista ucraino, morto a Mosca il 1° agosto 1997. Fu legato da amicizia a S. Prokof´ev, di cui presentò in prima esecuzione assoluta [...] nr. 6, 7 e 9 (quest'ultima a lui dedicata), nonché - nella veste di direttore - la Sinfonia concertante per violoncello e orchestra (1952). Dopo essersi affermato in Unione Sovietica e nei paesi dell'Europa orientale, nel 1960 debuttò negli Stati ...
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Musicista ungherese naturalizzato italiano (Pécs 1932 - Venezia 2020). Ha compiuto gli studi musicali a Roma, perfezionandosi con G. Petrassi. Ha preso parte al gruppo di improvvisazione di Nuova Consonanza [...] archi solisti (1998); In trasparenza per clarinetto, violino e 15 archi (1999); In penombra per flauto, clarinetto, viola e violoncello (2001); In memoriam Tadeusz Moll per flauto/flauto contralto, clarinetto/clarinetto basso, corno, violino, viola e ...
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Famiglia di musicisti di origine piemontese, operosi nel sec. 18º in Francia e a Torino. Si ricordano: Alessandro, attivo a Parigi come violoncellista intorno al 1735, buon compositore di sonate per il [...] - Parigi 1784), stabilitosi a Parigi nel 1732, musico di camera del re (1745) e autore di due raccolte di sonate per violoncello (1767, 1773); il fratello di lui Giuseppe (n. Torino 1714), violinista, anch'egli musico di camera del re (dal 1756) e ...
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DEL CAMPO, Giuseppe
Cesare Corsi
Nacque il 9 apr. 1890 a Paradigna di Cortile San Martino (Parma) da Achille e Clementina Paini. Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà parmense, ricevette [...] e composizione con Guido Fano e Amilcare Zanella. Iniziata l'attività di concertista, fu chiamato nel 1913 come primo violoncello nell'orchestra diretta da Arturo Toscanini a Busseto, in occasione delle feste per il centenario verdiano e scritturato ...
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Musicista ceco (Praga 1921 - Apex 2016), allievo del conservatorio di Parigi; dal 1954 al 1992 direttore dell'orchestra sinfonica della Cornell University a Ithaca (USA); vincitore del premio Pulitzer [...] prevalenza di tipo cameristico (Sonatina per violino e pianoforte, 1945; Evocations of Slovakia per clarinetto, viola e violoncello, 1951; ecc.); tra quelle orchestrali: Poem per viola e orchestra (1959); Mosaïques per orchestra (1961); Concerto per ...
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Musicista (Lachen, Zurigo, 1822 - Francoforte sul Meno 1882); autodidatta, dal 1877 alla morte fu direttore del Hoch-Conservatorium di Francoforte. Compose molta musica (circa 200 lavori), tra cui emergono [...] Suite ungherese op. 194, il concerto in do min. op. 185 per pianoforte e il concerto in re min. op. 193 per violoncello. Fu artista non tanto originale quanto fecondo, ma non privo di un senso di romantica poesia. Fu a Weimar, assistente di Liszt, di ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...